Rischio violazioni del FPF inglese: Chelsea costretto a vendere in estate

I Blues potrebbero dover raccogliere fino a 100 milioni di sterline sul mercato dei trasferimenti in estate, per evitare il rischio di violazioni.

Chelsea indagine Premier League
(Foto: Catherine Ivill/Getty Images)

I club rivali del Chelsea in Premier League credono che la società londinese debba portare a termine vendite importanti entro il 30 giugno per evitare la minaccia di incorrere in violazioni delle norme legate al Fair Play Finanziario inglese.

La speculazione – scrive il quotidiano The Telegraph – tra alcuni rivali del Chelsea è che il club debba raccogliere circa 100 milioni di sterline entro la fine di giugno di quest’anno. Fonti della società smentiscono questa cifra e sottolineano che qualsiasi vendita anticipata verrebbe effettuata pensando a nuovi acquisti e non alla necessità di incassare per rispettare i parametri.

Indipendentemente dalle ragioni, il Chelsea si prepara ad un altro esodo estivo di giocatori. I Blues hanno dimostrato di poter incassare subito l’anno scorso raccogliendo oltre 130 milioni di sterline prima del 30 giugno, anche se quest’anno il compito è complicato dagli Europei, che si terranno in Germania dal 14 giugno al 14 luglio.

Da quando hanno rilevato il club da Roman Abramovich, i nuovi proprietari hanno speso oltre 1 miliardo di sterline in calciatori, ma hanno anche incassato quasi 400 milioni di sterline dalle cessioni. Il Chelsea non ha commentato la propria situazione economico-finanziaria, ma c’è la sensazione che le voci sulla necessità di raccogliere 100 milioni di sterline entro il 30 giugno possano generare ancora più incertezza.

Tra i giocatori che potrebbero fare al caso del Chelsea in questo senso ci sono Lewis Hall (che dovrebbe essere riscattato dal Newcastle), Romelu Lukaku (attualmente in prestito alla Roma) e Ian Maatsen (in prestito al Borussia Dortmund, con diritto di riscatto). Vendere Lukaku e Maatsen per un prezzo vicino alle clausole rescissorie (37 e 35 milioni di sterline) garantirebbe al Chelsea 100 milioni di sterline dalle vendite, considerando i 28 milioni di Hall.

Gli acquisti record sul mercato, non completamente controbilanciati dalle cessioni, hanno lasciato il Chelsea con un deficit di oltre 200 milioni di sterline nell’ultimo esercizio chiuso al 30 giugno. I club inglesi sono autorizzati a riportare perdite fino a 105 milioni di sterline in un periodo di tre anni per rimanere entro le regole del Fair Play Finanziario nazionale.