Riparte lo scontro in casa Agnelli-Elkann. Come riportato da Milano Finanza, infatti, la Corte di Cassazione ha deciso di annullare la sospensione della causa promossa da Margherita Agnelli contro i suoi tre primi figli John, Lapo e Ginevra Elkann relativamente alla successione di Gianni Agnelli e Marella Caracciolo. La corte ha ordinato al Tribunale di Torino di motivare nuovamente la sua decisione di giugno, poiché non era stata adeguatamente giustificata. La lite famigliare riguarda l’eredità dell’Avvocato Agnelli e il destino della Dicembre società semplice, che controlla un impero di oltre 30 miliardi di euro.
La vicenda giudiziaria si sviluppa da oltre vent’anni e coinvolge procedimenti civili in Svizzera riguardanti i testamenti di Marella Caracciolo. In particolare, si discute sulla validità di accordi transattivi e patti successorii del 2004 sull’eredità di Gianni Agnelli. Margherita aveva precedentemente accettato circa 1,3 miliardi di euro in base a tali accordi ma successivamente aveva sollevato nuove questioni riguardo a presunti beni nascosti del padre.
La Corte di Cassazione ritiene che il tribunale italiano sia competente nonostante i procedimenti svizzeri in corso. La sospensione del tribunale torinese è stata annullata in quanto ritenuta insufficientemente motivata. La Cassazione richiede una considerazione analitica dei giudizi svizzeri e una giustificazione più accurata della pregiudizialità delle cause, inclusa la disputa sulla proprietà delle opere d’arte.
Il verdetto è considerato un punto a favore di Margherita, poiché riconosce la competenza del tribunale italiano nella questione della successione Agnelli. La vicenda ora ritorna a Torino, dove le parti si riuniranno entro tre mesi, mentre si attendono ulteriori sviluppi dai giudizi svizzeri.