L’anno che si chiude domani porta con sé un risultato storico: per la prima volta nella storia della televisione Mediaset ha avuto più telespettatori della Rai. Le reti dell’’emittente di Cologno Monzese hanno raggiunto il 37,7% di ascolto medio giornaliero, quelle del servizio pubblico si sono fermate al 37%. Sono numeri aggiornati al 26 dicembre 2023.
Il Biscione non aveva mai superato la concorrenza da quando esiste il tubo catodico. La Rai non contesta il sorpasso sull’audience complessiva, ma fa notare che «se il dato fosse riferito alle sole emittenti generaliste, la situazione risulterebbe diversa». Questo perché Mediaset ha 13 canali e Viale Mazzini 10, «di cui 4 di solo servizio pubblico e che non accolgono nemmeno pubblicità: Rai Storia, Rai 5, Rai Yoyo, Rai Scuola».
Il sorpasso è un fatto simbolico, ma ancora più significativo perché avviene nell’anno della morte di Silvio Berlusconi e della definitiva emancipazione del figlio Pier Silvio alla guida dell’azienda milanese. L’erede dell’ex Cavaliere ha provato a rinnovare l’immagine di Mediaset e a dare l’impressione di un’informazione meno squilibrata e più autorevole che in passato, proprio mentre la Rai veniva occupata dai nuovi vincenti al Governo.
L’emorragia di telespettatori delle reti pubbliche è stata aggravata dallo scarso rendimento degli ultimi format e dei loro nuovi protagonisti, ma si tratta di un declino che continua da anni. Lo certificano i numeri che erano già stati diffusi giovedì dall’Osservatorio Agcom sui primi nove mesi del 2023. Nel suo complesso, nei primi nove mesi dell’anno Viale Mazzini ha perso in media quasi 150mila spettatori sulla giornata intera.
Nello stesso periodo Mediaset è scesa dell’1,5% (da 3,07 a 3,03 milioni). La tv pubblica resta ancora avanti, di misura, nel prime time (tra le 20.30 ele 22.30): ha 7,13 milioni di spettatori contro i 7 di Mediaset, ma anche in questa fascia il declino della Rai galoppa a velocità molto più alta di quello della concorrenza, ha perso il 5,4% nell’ultimo anno e il 14,1% dal 2019.
A Cologno Monzese a Capodanno si brinderà, anche perché Mediaset esulta per la supremazia netta nella fascia d’età 15-64 anni, quella che interessa di più alla rete commerciale e ai suoi inserzionisti. In questo target aumenta il distacco con la Rai: il Biscione raggiunge il 40,7%, la tv pubblica è al 31,2%. Nella fascia 15-64 Canale 5 domina su Rai1: 18,3 contro 14.1%. La Rai si conferma più forte tra il pubblico “anziano”: è inevitabile, a queste condizioni, che negli anni il declino sia sempre più profondo.