Samp, Manfredi vuole rilevare il 21% di Ferrero: le richieste dell'ex patron

Il nuovo proprietario del club è convinto che con tutte le quote in suo possesso, meno quelle in mano ai piccoli azionisti, sarà più facile attrarre nuovi soci all’interno della società.

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(Foto: Getty Images)

L’obiettivo di Matteo Manfredi per la sua Sampdoria, come confermato da lui stesso, è quello di trovare al più presto nuovi soci per garantire al club un futuro fatto di certezze e di tranquillità sotto l’aspetto finanziario dopo stagioni a dir poco turbolente.

Ma per fare ciò, come riporta l’edizione odierna de Il Secolo XIX, il proprietario del club blucerchiato deve rilevare il 21% delle quote societarie ancora in mano a Massimo Ferrero. Anche se questa percentuale, grazie alle varie manovre effettuate negli ultimi mesi come l’aumento di capitale, non crea nessun problema sulla gestione del club, possono essere fonte di imbarazzo in sede di trattativa con dei soci desiderosi di entrare nella Samp.

Proprio per questo, gli studi legali di Blucerchiati SpA, la società usata da Manfredi e Radrizzani per rilevare i club, e quelli di Ferrero sono al lavoro per cercare di trovare un’intesa, le cui basi sono state gettate con convinzione nella giornata di ieri. A dare il via è stato l’incontro diretto tra Manfredi e Ferrero andato in scena giovedì mattina presso la sede milanese di Banca Sistema, che nella persona del suo amministratore delegato Gianluca Garbi ha agito da mediatore. Una soluzione definitiva deve essere ancora trovata, per questa serviranno altri incontri, ma la volontà delle parti di giungere un accordo c’è, e si può considerare un piccolo successo visto gli attriti registrati nel passaggio di proprietà e anche appena dopo.

Entrambe le parti hanno espresso i loro punti fermi. Da un lato Ferrero vuole vedersi riconoscere quella quota di ricavi provenienti dal calciomercato, come gli era stato garantito al nell’accordo di inizio giugno, dall’altro Manfredi reclama da Ferrero 5,25 milioni di euro di danni per mancati incassi proprio in sede di calciomercato. La prima tranche dei soldi destinati a Ferrero, inoltre, sono stati bloccati dalla citazione al Tribunale di Roma proprio dei legali di Blucerchiati, che vogliono vedersi prima riconoscere i danni.

Una soluzione, prospettata da Ferrero che è comunque predisposto a vendere le proprie quote della Samp, sarebbe quella che porterebbe al ritiro di ogni azione legale depositata nei vari tribunali, che sbloccherebbe di fatto la prima tranche dei soldi che spettano all’ex patron. Tutto fa pensare che si andrà verso questa strada, o comunque che si voglia trovare una soluzione per rilevare le quote in mano di Ferrero.

Il motivo? Manfredi è convinto che un club in suo pieno possesso possa risultare ancora più appetibile per dei nuovi soci interessati a investire nella Sampdoria. Mentre strascichi giudiziari pendenti risulterebbero un biglietto da visita almeno da rivedere. Per non parlare di quote in mano alla vecchia proprietà che ha vissuto più di un problema nella sua gestione. Ovviamente il 21% in mano a Ferrero chiede un’offerta congrua da parte della controllante della Sampdoria, che sta studiando ora come formularla.

Intanto la Samp cerca di scalare la classifica con il suo proprietario sempre presente in tribuna e per la gara contro la FeralpiSalò ci sarà anche Radrizzani, che nel frattempo con la sua Mer Ventures è diventato socio di minoranza di Reaxing, azienda milanese che produce macchinari per l’allenamento neuroattivo anche per Ferrari, Milan, Juventus, Paris Saint-Germain e Liverpool.