UEFA, 8,5 milioni di euro ai club italiani che non giocano le coppe

Il massimo organo del calcio europeo ha visto al rialzo le cifre del contributo di solidarietà rispetto alla scorsa stagione, anche grazie a ricavi maggiori provenienti dalla tre competizioni internazionali.

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(Foto: Sebastian Widmann/Getty Images)

La UEFA ha annunciato il calcolo e la distribuzione dei pagamenti di solidarietà risultanti dalle competizioni europee per club della stagione 2022/23. Somme che saranno ripartite tra le federazioni affiliate alla UEFA nel corso della stagione 2023/24, a sostegno dello sviluppo giovanile. Toccherà poi alle associazioni nazionali distribuire a loro volta queste somme tra i club del proprio Paese che non hanno preso parte alle competizioni per club UEFA.

Il denaro stanziato per questo programma di solidarietà rappresenta il 4% delle entrate lorde totali della UEFA Champions League, della UEFA Europa League e della UEFA Europa Conference League per la stagione 2022/23. L’importo da distribuire è pari 134,5 milioni di euro a causa della detrazione di una quota legata all’impatto dell’emergenza Covid.

Pagamenti solidarietà UEFA – Le cifre riconosciute a tutte le federazioni

A questa somma, però, va aggiunta un’integrazione pari al 30% del surplus sui miliardi di entrate previste dalle competizioni per club UEFA. Considerando per la UEFA ricavi lordi pari a 3,693 miliardi di euro, un totale di 177,2 milioni di euro è stato stanziato per il meccanismo di solidarietà a favore dei club non partecipanti alle competizioni europee. Tali importi sono distribuiti per la stagione 2021/22 alle associazioni come segue:

  • Le prime cinque Federazioni (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia) riceveranno ciascuna 5 milioni di euro più il 50% degli importi aggiuntivi dall’eccedenza netta. Pertanto, ciascuna delle prime cinque associazioni riceverà 8,5 milioni di euro;
  • Per le federazioni al di fuori delle prime cinque, un importo totale di 134,7 milioni di euro sarà distribuito come segue: 60,6 milioni di euro (45%) alle federazioni con club partecipanti alla fase a gironi di Champions e 74,1 milioni di euro (55%) ad associazioni senza club partecipanti alla fase a gironi di Champions nella stagione 2021/22.

In totale, dunque, le prime cinque Federazioni incassano oltre 42,5 milioni di euro, mentre le altre Federazioni con club presenti nella fase a gironi di UEFA Champions League portano a casa poco più di 60 milioni. Si chiude con le Federazioni senza club partecipanti alla Champions, che si spartiscono – in proporzione – un totale di poco più di 70 milioni di euro.