Il Governo aiuta la Serie A, 350mila euro per lo spot contro la pirateria

Nei confronti della Lega sono arrivati fondi utili a realizzare lo spot contro la pirateria, una lotta che il calcio porta avanti ormai da anni.

Serie A autonomia Premier
(Foto: Nicolò Campo / Insidefoto)

Uno spot con l’ex calciatore Christian Vieri per tentare di combattere il famigerato “pezzotto” e recuperare gli abbonati che seguono le partite illegalmente. Si tratta del messaggio contro la pirateria a favore della Serie A, finanziato però dal Governo, che – stando a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano – ha messo a disposizione 350mila euro pubblici per il mondo del pallone.

Il sottosegretario Barachini l’aveva presentata come importante iniziativa del Dipartimento per l’Editoria sotto la sua gestione. Una grande campagna anti-pirateria, per l’intera filiera. «È un reato gravissimo che genera perdita occupazionale in settori come editoria, industria musicale e cinematografica».

Una scelta che potrebbe essere frutto della spinta della politica sulla lotta alla pirateria, attraverso il senatore – nonché presidente e patron della Lazio – Claudio Lotito. Ha ottenuto una legge ad hoc a luglio. E ora anche una pubblicità, per la quale le emittenti DAZN e Sky hanno concesso gratuitamente i loro spazi pubblicitari (una scelta logica in quanto primi beneficiari di questa campagna, insieme ai club e alla Lega).

Come detto, il sottosegretario Barachini rivendica l’autonomia dell’idea, portata avanti per combattere un fenomeno criminale che sottrae ogni anno 716 milioni di PIL e 319 di gettito fiscale allo Stato. Gli atti del Dipartimento, consultati da Il Fatto Quotidiano, rivelano le cifre del favore: la realizzazione dei 30 secondi di spot è costata 150mila euro.

Poi c’è la spesa per la diffusione, oltre gli spazi gratis messi a disposizione dalle due emittenti titolari dei diritti tv. Altri 200mila euro stanziati, i primi assegni sono già stati staccati: guida con 25mila euro CairoRcs e a seguire ci sono tutte le concessionarie dei principali quotidiani.