Venezia, Niederauer: «Cerchiamo un socio di maggioranza». Affare da 50 mln

Tre al momento i soggetti interessati, tutti appartenenti al mondo del private equity. Uno di questi è interessato a entrare nel mondo della multiproprietà.

Venezia cessione maggioranza
Duncan Niederauer (Foto: Nicolo Zangirolami/Getty Images)

Nel 2020 Duncan Niederauer, attraverso la VFC Newco 2020 LLC, è diventato proprietario e presidente del Venezia raccogliendo la società dalle mani di Joe Tacopina e nella stagione successiva ha centrato una storica promozione in Serie A. Esperienza che è durata solamente un anno e che potrebbe essere l’unica per quanto riguarda la proprietà del club veneto che potrebbe presto cambiare azionista di maggioranza.

Come riporta il sito Off The Pitch, Niederauer è pronto a cedere la maggioranza del Venezia, con un accordo che sarebbe vicinissimo alla chiusura e con il passaggio di consegne che avverrebbe entro fine anno, per permettere al club lagunare di entrare in una nuova fase della propria crescita.

Al momento nell’azionariato del Venezia sono presenti, oltre a Niederauer, altri sette soci che, come confermato dallo stesso numero uno del Venezia, stanno procedendo alla diluizione delle proprie azioni per permettere l’entrata in scena di un importante azionista che garantisce risorse economiche di un certo livello, ben superiori a quelle garantite dagli attuali azionisti.

«Stiamo cercando investimenti esterni per una quota di maggioranza nel club – ha confermato Niederauer -. Il nostro obiettivo è raggiungere un accordo entro la fine dell’anno. L’obiettivo è avere il nuovo socio, chiunque esso sia, entro l’inizio del mercato di gennaio». Per quanto riguarda le cifre, il profilo ideale sarebbe quello di chi è in grado di garantire un investimento da circa 40-50 milioni di euro. Al momento, da quanto fa trapelare Niederauer, ci sono tre soggetti interessati che fanno tutti parte del mondo del private equity. Uno di questi è già proprietario di un club di calcio ed è interessato al modello di multiproprietà, mentre gli altri due hanno già delle partecipazioni, di minoranza in altre società.

Oltre ai risultati sportivi, sotto la gestione di Niederauer il Venezia ha raggiunto un livello mai toccato di popolarità grazie a uno sviluppo del marketing e del branding di altissimo livello. Basti pensare come le campagne vendita delle nuove divise della prima squadra abbiano attirato l’attenzione dei media italiani, ma anche di quelli stranieri, per uno stile vintage che è stato molto apprezzato. Un percorso di crescita che dovrebbe vivere un nuovo impulso nel 2024, quando ci sarà la nomina di un ambasciatore del marchio «con esperienza globale e molto apprezzato nel mondo della moda».

A ulteriore riprova di questo, oltre il 95% delle entrate derivanti dal merchandising del Venezia proviene dall’estero e, come conferma il presidente dei lagunari, questo è di importanza vitale per un club di Serie B. Sotto la presidenza Niederauer è stata approvata inoltre la costruzione di un nuovo centro di allenamento, seguita dal via libera del Comune di Venezia nel finanziamento per un nuovo stadio da 18.000 posti. «Ci sono cinque o sei gare d’appalto per la costruzione dello stadio e il comune prenderà una decisione entro la fine del mese», ha confermato il presidente del club, identificando la prima stagione nel nuovo impianto come quella del 2026/27.