Il Genoa chiede la ristrutturazione dei debiti al Tribunale: ecco quanto pagherà

Il club rossoblu presenta un piano di ristrutturazione dei debiti fiscali: ecco le cifre e i dettagli.

Genoa mercato bloccato
(Foto: TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Il Genoa segue la strada della Sampdoria (aperta dalla Reggina) e chiede al Tribunale di Genova il via libera per la ristrutturazione dei debiti. Attingendo al Codice della crisi d’impresa, il club rossoblu, come emerge da documenti ufficiali che Calcio e Finanza ha consultato, a inizio mese ha presentato infatti una richiesta al Tribunale per ristrutturare i debiti con l’Agenzia delle Entrate, per una cifra complessiva pari a circa 106 milioni di euro.

Nel dettaglio, il 2 novembre è stata inviata la richiesta al Tribunale di Genova, sezione concorsuale. Al centro c’è in particolare la ristrutturazione dei debiti con il fisco: il Genoa il 31 ottobre ha firmato un accordo per una transazione fiscale con l’Agenzia delle Entrate, al centro della richiesta al Tribunale.

In che cosa consiste questo accordo? Partendo da un debito erariale al 31 dicembre 2022 pari a 106.386.659 euro, il Genoa ha garantito al fisco «il soddisfacimento dei crediti relativi a tributi, sanzioni e interessi nella misura del 35% del loro complessivo ammontare», pari ovverosia a complessivi 37.255.121 euro. Si tratta in particolare di debiti pregressi, legati (spiega il club) alla precedente proprietà. «Eventuali ulteriori debiti che emergessero dalle successive liquidazioni delle dichiarazioni relative alle annualità per le quali è stata effettuata la liquidazione manuale saranno dovuti nella misura del 35%», prosegue la società nell’accordo con l’Agenzia delle Entrate.

Come sarà ripagato questo debito dal Genoa? Rispetto ai 37.255.121 euro di cui sopra, da luglio 2023 il club ha già pagato 4.427.271 euro, mentre 7.830.250 euro saranno versati in base ad un piano di rateazione già accordato. Restano così 24.997.600 euro, che la società rossoblu pagherà in 20 rate semestrali in 10 anni. Nei primi quattro anni (ovverosia otto rate) sarà pagato il 26,665% della cifra complessiva pari a 6.665.610 euro, con otto rate semestrali da 833.201 ciascuna. Il 73,335% residuo sarà pagato nei successivi sei anni (quindi dodici rate) per complessivi 18.331.990 euro con rate da 1.527.666 euro ciascuna.

Nell’accordo, il Genoa darà in pegno il marchio Genoa e i diritti di archivio, mentre è stata fornita una lettera di patronage da parte di 777 Partners Italy Holding, la società italiana del fondo statunitense che ha la proprietà del complesso immobiliare denominato “Badia Sant’Andrea”, dove sorgerà il centro sportivo e la sede del club.

Questo accordo è stato così consegnato, con varia documentazione, al Tribunale di Genova, che dovrà omologare il piano di ristrutturazione del debito. Anche in base al piano economico-finanziario presentato dal Genoa, che si fonda su alcuni fattori, così spiegati dal club:

  • la crescita dei ricavi derivanti dall’attività sportiva, anche e soprattutto in ragione del ritorno della prima squadra maschile calcistica della Società in Serie A
  • la costante riduzione dei costi di gestione della Società
  • il sostegno finanziario assicurato dall’azionista di maggioranza, che allo stato attuale detiene il 98,99% del capitale sociale della Società, per un importo di circa 57.000.00 euro di cui allo stato attuale 30.000.000 euro già versati, e garantito da due società di diritto statunitensi appartenenti al Gruppo 777.