Inter, l’ex presidente Pellegrini: «Lautaro Martinez vale 150 milioni»

«Da un punto di vista umano mi ricorda Kalle Rummenigge, sono due giocatori che costituiscono un esempio. Come giocatore in se è unico, non ne vedo uguali».

 

Quanto vale Lautaro Martinez
(Foto: ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

«Chi mi ricorda Lautaro Martinez? Da un punto di vista umano direi Kalle Rummenigge, sono due giocatori che costituiscono un esempio. Come giocatore in se è unico, non ne vedo uguali, Rummenigge era più potente. Forse somiglia un po’ a Ramon Diaz. Quanto vale Lautaro? 150 milioni è una cifra secondo me giusta per un giocatore ancora giovane e con un grande futuro di fronte, con doti atletiche e umane che vede la porta come pochi».

Lo ha dichiarato Ernesto Pellegrini, ex presidente dell’Inter, intervenuto questo pomeriggio a “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica della Rai condotta e curata da Emilio Mancuso e giunta alla sua ventunesima stagione.

«L’Inter la vedo benissimo quest’anno, è la squadra più completa del campionato. Sono certo che farà molto bene perché è forte non soltanto nei suoi titolari, ma anche nelle riserve. Marotta è stato come sempre bravissimo, vendendo il portiere Onana in estate, a finanziare una campagna acquisti che ha portato poi alla costruzione di questa rosa», ha sottolineato l’ex presidente nerazzurro.

Tra due giornate andrà in scena la sfida con la Juventus a Torino: «Senz’altro è un vantaggio per la Juventus non disputare le coppe, ma la rosa nerazzurra è così ben assortita che può tranquillamente competere su due fronti. Poi, forse, i tempi sono anche un po’ prematuri per emettere un giudizio completo sui bianconeri. Aspetterei questa sfida contro l’Inter».

Infine, una battuta su Simone Inzaghi: «E’ maturato, lo trovo più consapevole delle sue possibilità, è un grande allenatore. Non è stato facile lo scorso anno perché molti lo davano per spacciato, ma non ho mai avuto la sensazione che ci fosse, da parte del management dell’Inter, la volontà di sostituirlo», ha concluso Pellegrini.