Juve, attese la controanalisi per Pogba. Il club sicuro di non aver sbagliato

Il francese è stato sospeso, in via cautelare, dal Tribunale Nazionale Antidoping, in attesa dei risultati delle controanalisi che i legali del calciatore chiederanno nelle prossime ore.

Pogba squalifica patteggiamento
Paul Pogba (Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

Dopo lo scoppio del caso Pogba, si attendeva una comunicazione della Juventus. Comunicazione che è arrivata nelle prime ore serali di ieri. Una nota sintetica e che ripercorre quello che è sono i dati di fatto fino a questo momento: «La Juventus comunica che in data odierna Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023. La società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali», queste le poche righe pubblicate sul sito ufficiale bianconero.

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la parte più significativa della nota juventina è quell’ultima riga che testimonia come il club sia pronto a tutelare la propria immagine in caso Pogba fosse trovato colpevole. Ovviamente dalla Continassa fanno trapelare che la società non ha espresso nessun giudizio e ovviamente nessuna condanna preventiva. In questo momento c’è solo la volontà di prendersi del tempo per capire che cosa sia effettivamente successo e se Pogba abbia delle responsabilità.

In casa bianconera, quindi, c’è serenità per la posizione del club, ma certamente non manca un pizzico di irritazione. C’è la consapevolezza di non aver fatto nulla di sbagliato, agendo nel rispetto delle regole. Perciò si attenderà innanzitutto l’esito delle controanalisi, dopodiché si cercherà di capire se il giocatore in questi mesi possa aver commesso qualche ingenuità, magari prendendo inavvertitamente qualche farmaco contenente sostanze dopanti.

L’ultima stagione di Pogba è stata molto tormentata da diversi problemi fisici, con un’operazione al ginocchio e con tante e differenti cure da seguire. La Juventus sa che cosa ha somministrato al calciatore e come lo ha curato in questi mesi, ma non può avere certezze su eventuali interventi esterni. Per questo vuole vederci chiaro prima di prendere una posizione. Con la sospensione cautelativa, procedimento attivato dal Tna nei confronti di Pogba, un club ha facoltà di sospendere lo stipendio del giocatore coinvolto e in caso di accertata colpevolezza dopo la sentenza definitiva potrebbe chiedere l’annullamento del contratto.

Una posizione, come è naturale che sia, è stata presa dall’entourage di Pogba e dalla sua procuratrice Rafaela Pimenta. «Attendiamo le controanalisi e fino ad allora non possiamo dire nulla – ha commentato l’avvocatessa che ha “ereditato” il parco giocatori dello scomparso Mino Raiola -. La cosa certa è che Pogba non ha mai voluto infrangere le regole».