Indice di sportività 2023: Trento domina, Milano in top 5 e Roma lontana

La società di consulenza PTS ha elaborato la graduatoria delle 107 provincie sparse sul territorio italiano considerando in totale 32 indicatori.

indice di sportività 2023
(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

Come ogni anno la società di consulenza PTS ha stilato la classifica dell’Indice di Sportività che prende in esame tutte le provincie italiane considerando la diffusione e la qualità dei sistemi sportivi territoriali. Anche quest’anno l’indice generale è l’esito di 32 indicatori.

Come riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, i dati sui risultati alle Olimpiadi invernali (che quest’anno non si sono tenute) e il rugby (confluito negli altri sport di squadra) hanno lasciato il posto allo sport amatoriale, che torna nel paniere di indicatori dopo avere superato il ridimensionamento delle attività a seguito della pandemia, e agli investimenti nello sport, inclusi i progetti finanziati con il PNRR. «Un nuovo e fondamentale indicatore – sottolinea Alberto Miglietta, executive vice president di PTS – che sarà sviluppato con particolare attenzione alla sostenibilità, all’inclusione sociale oltre che alle tendenze dei giovani e alla valorizzazione urbana quale luogo di pratica sportiva».

A fare la voce grossa è sempre Trento, che si conferma in cima a questa speciale classifica. In senso regionale non se la cava male l’Emilia Romagna che vede tre delle sue provincie, Ravenna, Rimini e Ferrara, presenti nelle prime 10 posizioni. Stesso numero che piazza anche la Toscana con Lucca, Firenze e Massa-Carrara.

indice di sportività 2023 – Le migliori 10 provincie

Trento mantiene il primato grazie alla radicata rete di impianti, alle diffuse relazioni tra sport, economia e realtà sociale (primeggia in «Sport e società» che riunisce nove parametri), alle consolidate capacità organizzative (leader per attrattività di grandi eventi sportivi) e agli ottimi risultati dei suoi atleti (è seconda negli sport individuali).

Ancora sul podio Trieste, questa volta sul secondo gradino, grazie a un percorso di grande regolarità: due volte al vertice (per atleti tesserati e sport dell’acqua), più cinque medaglie e ulteriori sei presenze nella top 10 delle singole classifiche. Al terzo posto, per la prima volta, si piazza Cremona.  Tra le prime 10 classificate, Firenze arriva quarta con un forte recupero (era 12ª); migliora anche Milano, dal settimo al quinto posto. Da notare i balzi di Vicenza (prima per società dilettantistiche nelle discipline a squadre) al sesto e di Bologna all’ottavo posto (erano rispettivamente in 18ª e 14ª posizione); tra la due si inserisce Bergamo, che perde un paio di posizioni. Risale Lecco (nona, era 13ª), precedendo Bolzano (10ª) che, non beneficiando più dei risultati alle Olimpiadi invernali, e in assenza di performance di rilievo negli sport della neve, lascia il podio ma rimane al vertice negli sport individuali. Ecco la graduatoria:

  1. Trento – 1.000 punti
  2. Trieste – 801,6
  3. Cremona – 780,1
  4. Firenze – 768,3
  5. Milano – 754,6
  6. Vicenza – 751,6
  7. Bergamo – 729,9
  8. Bologna – 720,4
  9. Lecco – 712,3
  10. Bolzano – 699,7

Indice Sportività 2023 – La classifica dall’11ª alla 20ª posizione

Penalizzate anche le aree montane di Aosta e Sondrio: la prima scivola dal sesto al 20° posto, per la seconda un passo indietro di quasi 20 posizioni (dall’ottava alla 26ª piazza). Lasciano la fascia più alta anche Varese (12° posto, era al nono) e Treviso (dalla 10ª alla 18ª posizione).

Da sottolineare la performance di Rimini, al 17° posto assoluto e prima nel gruppo struttura sportiva, che recupera 11 posizioni e detiene con Trieste il primato dei podi di specialità: ben sette, con due vittorie nei motori e nelle imprese per lo sport; sei volte a podio Livorno (leader nel nuoto e in aspetti storico-culturali legati allo sport) e Cagliari (prima per tecnici e ufficiali di gara), davanti a Genova (cinque podi, che valgono il 13° posto nella generale).

11. Cagliari – 699,3 punti
12. Varese – 698,6
13. Genova – 687
14. Macerata – 684,1
15. Torino – 659,8
16. Brescia – 644,1
17. Rimini – 637,6
18. Treviso – 637
19. Monza e Brianza – 627,5
20. Aosta – 618,6

Tra le regioni più grandi la Lombardia si conferma leader con sette presenze, distanziando nettamente Veneto ed Emilia Romagna (con due province ciascuna); una sola presenza per la Toscana e il Piemonte (Torino, al 15° posto).

Indice Sportività 2023 – La differenza fra Centro-Nord e Sud-Isole

Si mantiene sempre elevato il differenziale tra i territori del Centro-Nord e quelli di Sud e Isole. Dopo l’11° posto di Cagliari bisogna scendere al 48° di Teramo e al 52° di Sassari. Le restanti province del Mezzogiorno fanno peggio. Nonostante Roma recuperi tre posizioni (ora è 27ª), il Lazio resta lontano dall’alta classifica, così come le principali regioni meridionali: Napoli, leader campana, è al 55° posto, Bari, la prima pugliese, al 62°, e Messina primeggia in Sicilia arrivando 72ª. Il capoluogo campano deve ringraziare il calcio che, su spinta dello Scudetto appena vinto, ha trascinato tutti gli altri sport contribuendo a una risalita in classifica.
Di rilievo il balzo dell’Aquila (dall’88° al 63° gradino), con il capoluogo “Città europea dello sport” nel 2022. E se Asti (91ª) è il fanalino di coda del Centro-Nord, le ultime 16 posizioni sono monopolizzate dal Meridione, con Sud Sardegna e Isernia a chiudere la classifica generale. In uno scenario caratterizzato più da ombre che da luci non mancano tuttavia alcune note positive, partendo dalla già citata Cagliari per arrivare a Enna e Campobasso (rispettivamente prima e terza nella classifica formazione per lo sport), tornare a Napoli (terza per tasso di praticabilità) e chiudere con Teramo, L’Aquila e Brindisi, che compongono un podio tutto del Sud nel “calcio dilettanti”.

Indice Sportività 2023 – La classifica completa dalla 21ª posizione

Questo il resto della classifica, dal 21° posto di Udine all’ultima posizione di Isernia:

21. Udine – 613 punti
22. Belluno – 598,2
23. Novara – 587,6
24. Modena – 586,6
25. Padova – 583,6
26. Sondrio – 583
27. Roma – 581,9
28. Livorno – 580,8
29. Piacenza – 579,6
30. Reggio Emilia – 573,5
31. Verona – 572,5
32. Ancona – 570,6
33. Pesaro-Urbino – 567,3
34. Parma – 558,6
35. Venezia – 555,7
36. Verbania – 546,9
37. Lucca – 537,5
38. Verbania – 546,9
39. Ravenna – 529,2
40. La Spezia – 502,7
41. Perugia – 501,6
42. Savona – 493
43. Alessandria – 485,9
44. Pisa – 482,6
45. Pordenone – 470,9
46. Siena – 465,7
47. Fermo – 464,4
48. Teramo – 456,6
49. Ascoli Piceno – 450,5
50. Rieti – 431,2
51. Cuneo – 424,2
52. Sassari – 420,1
53. Forlì-Cesena – 415,9
54. Pistoia – 414,1
55. Napoli – 385,9
56. Ferrara – 383,2
57. Biella – 377,3
58. Mantova – 377,1
59. Pescara – 376,3
60. Imperia – 375,8
61. Gorizia – 363,6
62. Bari – 354,3
63. L’Aquila – 352,5
64. Brindisi – 351,3
65. Prato – 340,5
66. Terni – 337,1
67. Pavia – 330,6
68. Chieti – 327,4
69. Massa-Carrara – 326
70. Lecce – 322,7
71. Arezzo – 321,8
72. Messina – 318,3
73. Salerno – 313,3
74. Latina – 313,2
75. Vercelli – 313,2
76. Ragusa – 294,5
77. Benevento – 293,7
78. Frosinone – 289,4
79. Grosseto – 284,5
80. Rovigo – 283,7
81. Catania – 281,8
82. Siracusa – 280,4
83. Viterbo – 279,1
84. Catanzaro – 274,2
85. Campobasso – 255,6
86. Lodi – 251,4
87. Palermo – 249,3
88. Taranto – 248
89. Potenza – 243,6
90. Reggio Calabria – 239,4
91. Asti – 236,9
92. Vibo Valentia – 229,9
93. Trapani – 225,5
94. Matera – 222,5
95. Barletta-Andra-Trani – 220,7
96. Caserta – 218,5
97. Oristano – 213,2
98. Avellino – 212
99. Foggia – 197,9
100. Crotone – 189,3
101. Caltanissetta – 180,1
102. Cosenza – 176,7
103. Agrigento – 157,2
104. Enna – 149
105. Nuoro – 140,4
106. Sud Sardegna – 131,9
107. Isernia – 129,1