Benzina e bollette: il Governo studia aiuti in base al reddito

Nel frattempo, il 1° ottobre si parte con prezzi calmierati sui prodotti del carrello della spesa e beni di largo consumo, alimentari e non, che fino al 31 dicembre avranno il prezzo bloccato o scontato

Governo aiuti benzina bollette
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Si comincia il primo ottobre. Per tre mesi, con prezzi calmierati sui prodotti del carrello della spesa e beni di largo consumo, alimentari e non, che fino al 31 dicembre avranno il prezzo bloccato o scontato. E su caro benzina e caro bollette, il ministro del Made in Italy Adolfo Urso annuncia l’intenzione del governo di intervenire con aiuti ad hoc, in particolare per i più deboli, «affinché i ceti meno abbienti ricevano il sostegno del sistema pubblico».

Non c’è più l’esodo estivo, ma gli automobilisti continuano a riscontrare prezzi in ulteriore crescita rispetto ai giorni clou di agosto. Secondo le elaborazioni di Quotidiano energia sui dati dell’Osservatorio del ministero dei Trasporti (di giovedì scorso), il prezzo medio della benzina in modalità “self” è 1,969 euro al litro (era 1,966 nella rilevazione precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,960 e 1,978 euro al litro. Il prezzo medio del diesel “self” è 1,877 euro al litro (da 1,871).

Del caro-carburante si è discusso per tutta l’estate, anche per l’introduzione dei cartelli anti-speculazione, quelli per indicare i prezzi medi, che hanno contribuito alla trasparenza senza però frenare i costi per gli automobilisti. E di recente è riesplosa la polemica sulle accise, che assieme all’Iva stanno facendo incamerare allo Stato risorse che serviranno per la Manovra. Se un taglio delle accise «è da escludere», come ripetuto più volte dal ministro Urso, è possibile che si arrivi a sconti e aiuti “selettivi”, solo per le fasce di reddito più basse.

E dopo gli ultimi rincari del gas (+2,3% ad agosto, rispetto al mese precedente), «anche le bollette sono all’attenzione del governo, così come l’aumento dei prezzi dei carburanti. Con il ministro Giorgetti avremo un confronto per capire e scegliere come intervenire, in modo tale che soprattutto i ceti meno abbienti ricevano il sostegno del governo» ha spiegato ieri Urso.

Tornando sul fronte alimentari, l’accordo alla fine è arrivato ed entro i prossimi giorni verranno decise le modalità di attuazione con poi la lista dei prodotti che potranno essere venduti con il “bollino digitale” ideato dal ministero. «Sono molto soddisfatto, credo questo sia un successo del sistema Italia: uno sforzo collettivo perché il carrello tricolore sarà davvero tale», le parole di Urso, riportata da Il Corriere della Sera.

Federdistribuzione, con il presidente Carlo Alberto Buttarelli, plaude al «cambio di rotta» della produzione industriale: «Ci auguriamo che porti effetti concreti, come la riduzione dei prezzi dei listini dei loro prodotti». Ma Federconsumatori lancia l’allarme sulla «stangata d’autunno» di quasi 3mila euro per le famiglie. E chiede un incontro urgente al ministro Urso.