Quanto ha speso la Juventus sul mercato – La Juventus continua a lavorare sul mercato, mentre la Serie A 2023/24 si appresta a prendere il via, con la squadra di Allegri impegnata in trasferta contro l’Udinese alla prima giornata. Il club bianconero ha lavorato pochissimo finora in entrata, con tre acquisti a titolo definitivo (considerando i giocatori che faranno parte delle rotazioni della prima squadra), mentre in uscita si registrano e sei cessioni (tra operazioni a titolo definitivo, svincoli e prestiti scaduti), alle quali si aggiungono cinque calciatori ceduti in prestito.
Partendo dagli acquisti, la Juventus ha messo sotto contratto il laterale Timothy Weah, il difensore Facundo González e ha riscattato l’attaccante polacco Arkadiusz Milik. Nessun giocatore è invece arrivato a titolo temporaneo, mentre sono tre – Pjaca, McKennie e Cambiaso – i calciatori rientrati dai prestiti, almeno due dei quali (Pjaca e McKennie) potrebbero trovare collocazione negli ultimi giorni di mercato.
Contestualmente la società bianconera ha realizzato due cessioni a titolo definitivo: Dejan Kulusevski al Tottenham e Denis Zakaria al Monaco. Sono poi scaduti i contratti del laterale Juan Cuadrado e dell’attaccante Angel Di Maria, è rientrato al PSG per fine prestito Leandro Paredes (poi ceduto alla Roma) ed è stato infine risolto il contratto che legava la Juventus al classe 2002 Mohamed Ihattaren.
Tra i calciatori che sono invece stati ceduti in prestito ci sono Nicolò Rovella (prestito biennale alla Lazio con obbligo di riscatto a determinate condizioni), Luca Pellegrini (prestito biennale alla Lazio con obbligo di riscatto a determinate condizioni), Filippo Ranocchia (prestito oneroso all’Empoli con diritto di riscatto e controriscatto), Koni De Winter (prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni al Genoa) e Arthur (prestito oneroso con diritto di riscatto alla Fiorentina). Le operazioni Rovella, Pellegrini e De Winter non hanno effetto sul bilancio, poiché i giocatori erano già in prestito nella passata stagione.
Ma qual è finora l’impatto delle operazioni di mercato sul bilancio 2023/24 della Juventus? Calcio e Finanza ha simulato l’impatto utilizzando i dati contenuti nei comunicati ufficiali dei club coinvolti nelle varie trattative e le indiscrezioni su valori e stipendi riportati dai principali organi di informazione (qui la metodologia). Dati che poi saranno aggiornati al termine del mercato estivo, che si concluderà il prossimo 1° settembre.
Quanto ha speso la Juventus sul mercato – Le operazioni in entrata
Tra i nuovi acquisti, l’operazione più onerosa per la stagione 2023/24 è quella che ha riguardato l’attaccante del Lille Timothy Weah (10,3 milioni di euro per il cartellino e stipendio da 2 milioni netti), mentre l’acquisto di Facundo Gonzalez e il riscatto di Arkadiusz Milik si posizionano su un gradino più basso. Il polacco è stato considerato tra le cessioni (come fine prestito) e tra gli acquisti, per poter indicare l’effetto della quota ammortamento. Lo stipendio – secondo indiscrezioni – non è cambiato, motivo per il quale non ha effetto su risparmi e costi.
Considerando anche i rientri dai prestiti, secondo le stime di Calcio e Finanza le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo e stipendi lordi, dovrebbero tradursi fino ad ora in maggiori costi per poco meno di 16,8 milioni di euro. Vediamo ora come questi maggiori costi sono stati compensati dalle operazioni in uscita.
Quanto ha speso la Juventus sul mercato – Le operazioni in uscita
Tra le operazioni in uscita, quella che ha fatto registrare il valore di cessione maggiore è il trasferimento a titolo definitivo di Dejan Kulusevski al Tottenham. Si è trattato di una cessione che parte da lontano, dato che lo svedese si era già trasferito a Londra in prestito nel gennaio del 2022. Segue la cessione di Denis Zakaria al Monaco, a titolo definitivo dopo il prestito al Chelsea della passata stagione.
Le altre cessioni della Juventus riguardano calciatori in scadenza come Di Maria e Cuadrado, per i quali si registra un notevole risparmio a bilancio, ma anche la fine del prestito di Leandro Paredes e la risoluzione contrattuale con Mohamed Ihattaren. Il centrocampista ha vissuto stagioni complicate e il suo addio – a causa di una minusvalenza di quasi un milione – ha un effetto negativo sui conti 2023/24.
In uscita, infine, il club bianconero ha fatto registrare cessioni in prestito per un impatto positivo di circa 2,5 milioni di euro. La più importante riguarda il brasiliano Arthur, per la quale la Juventus ha ricevuto 2 milioni di corrispettivo e per cui non dovrà sostenere l’ingaggio del calciatore nella prossima stagione (come già accaduto lo scorso anno con la cessione al Liverpool).
Le operazioni in uscita dovrebbero avere, secondo le stime di Calcio e Finanza, un impatto positivo per circa 77,6 milioni di euro per il bilancio 2023/24. A questa cifra ci si arriva sommando le plusvalenze/minusvalenze realizzate, il risparmio di ammortamento (nel caso dei giocatori ceduti a titolo definitivo) e il risparmio sull’ingaggio lordo per i giocatori usciti dalla rosa bianconera rispetto alla stagione 2022/23.
Quanto ha speso la Juventus sul mercato – La review del mercato
Tra entrate e uscite, dunque, l’impatto sul bilancio 2023/24 del calciomercato finora concluso dovrebbe tradursi secondo le stime in un impatto positivo per 60,8 milioni di euro circa.
Per quanto riguarda l’effetto sul costo della rosa (senza considerare quindi l’impatto positivo delle cessioni in termini di plusvalenza) questo si traduce al momento in una diminuzione di circa il 10% finora (inteso come somma di ammortamenti e stipendi lordi) rispetto alla stagione 2022/23, in attesa di eventuali nuovi acquisti o cessioni nelle ultime settimane di mercato.
Considerando invece il solo saldo tra entrate e uscite per quanto riguarda i cartellini (solo le operazioni a titolo definitivo), la sessione di mercato per la Juventus è ferma ad un saldo positivo di 31,4 milioni di euro.