San Siro torna al centro delle discussioni, ma questa volta il tema non è quello del vincolo o della demolizione per fare posto a un nuovo impianto. L’edizione odierna de La Repubblica racconta la storia di una ragazza in sedia a rotelle, impossibilitata ad accedere al Meazza per vedere il concerto di Taylor Swift che si terrà nel 2024.
I posti riservati ai disabili – scrive il quotidiano – sono esauriti e pur avendo acquistato lei un biglietto nella platea Vip, per cercare di entrare comunque, gli organizzatori le hanno risposto che «per motivi di sicurezza» non potrà entrare. Silvia, questo il nome della ragazza, ha deciso quindi di lanciare una petizione di Change.org che in pochi giorni ha raccolto oltre 30 mila firme.
«Nella petizione chiedo agli organizzatori di ripensarci affinché le persone con disabilità non siano mai più discriminate. La musica è cultura, la cultura è vita, è un diritto per tutti, nessuno escluso. Basterebbe installare uno spazio aggiuntivo per consentire a un numero maggiore di disabili di partecipare. All’Arena di Verona è stato fatto grazie alla battaglia di una ragazza, quindi sappiamo che è possibile», ha spiegato Silvia.
«Figuriamoci se noi non siamo attenti ai disabili. Fosse per me la porterei in braccio al concerto. Ma le regole sono regole e non le decidiamo noi. I posti per i disabili sulla pedana recintata sono 110 e non possiamo autorizzarli a stare da nessun’altra parte che sulla pedana, a tutela della loro incolumità, soprattutto. Neanche nell’area Vip possono andare, non è attrezzata», ha ribattuto Mimmo D’Alesandro dell’agenzia D’Alessandro & Galli, organizzatori del concerto.
Alla domanda se non sarebbe possibile aumentare i posti, visto che sono 60mila a serata i paganti, D’Alessandro ha replicato: «Impossibile. I posti sono quelli. Anche se li aumentassimo, andrebbero esauriti subito, ci sarebbero altre richieste. Più ne prevedi, più ne chiedono. Non ci possiamo fare niente. Mi spiace tantissimo, siamo sensibili a queste problematiche. Ma non si può accontentare tutti».
Il tema si ricollega chiaramente a quello della spinta da parte di Inter e Milan di dotarsi di un nuovo impianto, che possa portare soluzioni nuove anche da questo punto di vista. Attualmente i club – in particolare quello rossonero – sembrano avere abbandonato il progetto di un nuovo San Siro, con il Meazza che rischia di rimanere inutilizzato per la maggior parte dei giorni dell’anno.