Razzismo, recuperi e fuorigioco: Rocchi svela le novità arbitrali in Serie A

«Tolleranza zero per il razzismo sui campi di calcio, al primo episodio fermiamo la partita», ha avvisato il designatore arbitrale della Serie A.

Serie A novità arbitrali
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

«Tolleranza zero per il razzismo sui campi di calcio, al primo episodio fermiamo la partita». Il designatore degli arbitri di Serie A e B, Gianluca Rocchi, è tornato a chiedere interventi decisi per fermare intolleranza e discriminazioni durante le partite. L’occasione è stata nell’incontro con i direttori di gara che ha chiuso il raduno pre-campionato a Cascia.

«È un fenomeno intollerabile e siamo stufi. Nessuno si deve permettere di portare il razzismo su un campo di calcio e al primo accenno ci fermeremo per uno o due minuti. Poi spetterà all’ufficiale di pubblica sicurezza decidere se sospendere la gara se i gesti razzisti vanno avanti», ha aggiunto. Insomma, il messaggio è chiaro: nella stagione agonistica che prenderà il via tra sette giorni non ci sarà spazio per nessuna intolleranza razziale.

Altro tema forte trattato dal designatore è stato quello del rispetto: «Con le buone sempre e con le cattive quando serve gli arbitri devono farsi rispettare», ha detto Rocchi ai suoi. «Deve essere preoccupato chi vi sfiora. Mi sono stufato di vedere certe scene». Ha parlato anche dei recuperi a fine partita: «Saranno congrui con il tempo che si è perso, ma non ci saranno dei maxi recuperi a prescindere». Così come «non voglio mai vedere una partita in cui non si è concesso nemmeno un minuto di recupero», ha sottolineato Rocchi.

Il designatore ha anche aperto ai giovani: «Quest’anno saranno chiamati ad arbitrare anche le cosiddette partite di cartello». I rigori e i fuorigioco altri temi sempre sotto i riflettori: «Il fallo di mano in area di rigore avrà sempre discussioni», ha detto Rocchi, sottolineando l’importanza della tecnologia che «garantisce trasparenza e allontana i sospetti». E dicendosi anche «favorevole ad annullare una rete anche in caso di fuorigioco di pochi centimetri».

Sull’ipotesi di coinvolgere gli arbitri a fine partita nei commenti alla gara appena diretta, sia il designatore sia il presidente dell’AIA, Carlo Pacifici – presente a Cascia – si sono detti contrari: «Si finirebbe per aumentare le tensioni, cosa diversa invece analizzare la partita il giorno successivo».

Altra novità annunciata è stata quella del cartellone luminoso per le sostituzioni: tornerà in mano al quarto uomo come nell’era pre-Covid. Alla conferenza stampa del’lAIA ha preso parte anche Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A: «Gli arbitri sono la componente migliore e più importante che il nostro calcio esprime e quindi vanno rispettati e tutelati», ha osservato.