Michael Ventre, attaccante dell’Imperia, squadra che milita in Eccellenza, è uno dei tanti calciatori che calcano i campi del dilettantismo. Il suo nome fa parte della vecchia inchiesta del 2018 sulle plusvalenze di Inter e Milan finita poi nel nulla: era uno dei ragazzini scambiati a cifre record dal Genoa e dal club nerazzurro.
Ventre – racconta Il Fatto Quotidiano nella sua edizione odierna – non ha sfondato nel calcio che conta, ma può comunque passare alla storia: farà causa civile al suo vecchio club e chiederà 2,5 milioni di euro di risarcimento per quella plusvalenza che gli avrebbe rovinato la carriera. Cresciuto nelle giovanili del Genoa, nel 2013 Ventre passa alla Primavera dell’Inter.
Ed è proprio quel trasferimento il cuore dell’iniziativa firmata dall’avvocato Erik Siciliano contro la sua ex squadra, il Genoa. Come riepiloga la diffida, Ventre viene «ceduto all’Inter per 3,7 milioni», cifra ragguardevole per un ragazzo senza presenze in Serie A, mentre «un altro calciatore fa il percorso inverso» (Davide Tommasone).
Una valutazione così alta – secondo il legale – da condizionare la carriera del giocatore: Ventre, infatti, non poteva essere ceduto come uno qualsiasi, ma ha dovuto aspettare anni per abbattere l’ammortamento a bilancio, passando di prestito in prestito, fino alla scadenza nel 2017. E oggi si ritrova a giocare in Eccellenza, categoria appena sotto la Serie D.
Secondo la causa, Ventre è stato «inconsapevole oggetto di un’operazione commerciale che ha portato vantaggi contabili all’intestata Società (…) e comportato la grave e irrimediabile compromissione delle prospettive di carriera». Una diffida è stata inviata anche alla Lega Calcio, che fin qui non ha consegnato il documento.
Va comunque sottolineato che il Genoa da allora ha cambiato proprietà (anche l’Inter, che non è citata direttamente). Ma l’avvocato Siciliano è convinto che il suo assistito abbia diritto all’indennizzo. E come lui tanti altri: «Sono molti a essere rimasti stritolati nei giochi finanziari dei grandi club. Chi ha distrutto il sogno di un ragazzino deve pagare».