Stellantis, i sindacati USA all’attacco per il maxi stipendio al CEO Tavares

L’accusa dei sindacati statunitensi: «Il lavoratore medio di Stellantis dovrebbe lavorare a tempo pieno per 365 anni per guadagnare quello che Tavares guadagna in un solo anno».

Tavares

Il sindacato Usa Uaw critica lo stipendio di Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, dopo aver respinto la proposta del gruppo automobilistico per il rinnovo del contratto dei dipendenti negli Stati Uniti. “L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha guadagnato 24,8 milioni di dollari l’anno scorso. Ha visto il suo stipendio crescere del 72% negli ultimi quattro anni. Il lavoratore medio di Stellantis dovrebbe lavorare a tempo pieno per 365 anni per guadagnare quello che Tavares guadagna in un solo anno”.

“Mentre Carlos Tavares continua ad arricchire se stesso e gli azionisti, i membri della Uaw continuano a essere lasciati indietro. Il nostro messaggio ai Tre Grandi (Stellantis, Gm e Ford, ndr) eè semplice e schietto: profitti record significano contratti record”, è il messaggio del sindacato Usa Uaw dopo che qualche ora prima il suo presidente, Shawn Fain, ha pubblicato su Facebook un video in cui getta in un cestino la proposta di rinnovo del contratto avanzata da Stellantis. Negli Stati Uniti sono in corso le trattative per rinnovare i contratti delle tre grandi case automobilistiche Usa con il sindacato Uaw, che rappresenta i lavoratori del settore auto.

In un lungo post sulla pagina ufficiale di Facebook, Uaw ha indicato che “Stellantis sa che i membri della Uaw meritano di più durante questi negoziati e sanno che il pubblico è stufo di vedere le corporazioni e i ricchi continuare a comportarsi come banditi mentre la classe operaia viene lasciata sempre più indietro”. In particolare, il sindacato contesta il fatto che Stellantis sostenga di “non cercare un accordo di concessioni”. Uaw ricorda che “Stellantis ha consegnato al nostro sindacato un elenco di proposte iniziali piene di rinunce. Piuttosto che prendere sul serio la nostra richiesta di eliminare i livelli, Stellantis ha proposto di crearne di nuovi. Invece di mettersi al lavoro per negoziare i significativi rialzi salariali che i nostri membri meritano, Stellantis sta minacciando la nostra formula di partecipazione agli utili”, aggiungendo che il sindacato ha “proposto il ripristino delle prestazioni mediche previste per i pensionati per tutti i lavoratori. Stellantis ha proposto tagli alla nostra copertura medica esistente. Abbiamo proposto più ferie retribuite per i lavoratori. Stellantis ha proposto l’eliminazione dell’opzione di conversione delle ferie, meno giorni di ferie per i nuovi assunti e meno scelta di quando possiamo prendere le ferie”.

Inoltre, continua il sindacato, “hanno anche proposto di ampliare il loro diritto di costringere i dipendenti a fare gli straordinari” e “Stellantis ha proposto tagli al loro contributo 401K, abbattendo i diritti di trasferimento basati sull’anzianità ed eliminando la moratoria sull’outsourcing”. Uaw riporta anche che la casa automobilistica ha “anche proposto di eliminare il limite all’utilizzo di dipendenti temporanei e ha mancato di rispetto alla nostra professionalità con proposte che renderebbero più facile esternalizzare il nostro lavoro”.

“Stellantis ha avuto anche il coraggio di rivendicare il diritto unilaterale di chiedere ulteriori concessioni durante la durata del contratto e che il sindacato consentisse all’azienda di apportare quelle modifiche senza il voto dei nostri membri”. Per il sindacato “il contratto attualmente proposto da Stellantis acuirebbe le divisioni nel nostro posto di lavoro, non le eliminerebbe. Queste proposte renderebbero la vita più difficile e più stressante per i membri dell’Uaw. Pensano davvero che accetteremo proposte di concessioni quando continueranno a realizzare profitti record? Il nostro messaggio a Stellantis: basta con i giochi, basta con le bugie e iniziare a contrattare un accordo che valorizzi effettivamente i sacrifici fatti dai nostri membri”.