L'Argentina paga il Fondo Monetario Internazionale con il prestito di Doha

Il paese sudamericano sta attraversando una grave crisi di liquidità e ha trovato una soluzione per non intaccare le esigue riserve della propria Banca centrale.

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(Photo by Julian Finney/Getty Images)

L’Argentina non sta attraversando un buon momento, per usare un eufemismo, a livello economico con una grande crisi di liquidità che ha colpito le riserve della propria Banca centrale. Per non andare a intaccare le queste poche riserve, il paese sudamericano, chiamato a onorare un’imminente scadenza con il Fondo Monetario Internazionale, si è rivolto al Qatar.

I 775 milioni di dollari della rata da saldare, infatti, saranno disponibili, come annunciato nella giornata di oggi dal ministro dell’Economia argentino Sergio Massa, grazie a un prestito proveniente da Doha. Così facendo il paese sudamericano non va a intaccare le esigue riserve presenti a oggi.

«L’Argentina pagherà la scadenza del FMI senza usare le riserve grazie a un accordo di Massa con il Qatarriferisce il breve comunicato diffuso inizialmente via Whatsapp dall’ufficio stampa del ministro – Per la prima volta l’Argentina realizza un’operazione creditizia con il Qatar». La stessa nota comunica anche che il prestito verrà girato in Diritti speciali di prelievo (Dps o Degs in inglese), l’unità di conto della valuta dello stesso FMI a una tassa del 4% annuale e senza ulteriori carichi.

L’Argentina, infine, restituirà il prestito al Qatar una volta incassato l’esborso del Fondo nel quadro dell’accordo Eff da 45 miliardi di dollari.