I conti di San Siro tra affitto, ricavi e costi: il giro d’affari del Meazza

Si va verso il vincolo sul secondo anello dello storico stadio milanese: ecco il giro d’affari dell’impianto al di fuori delle partite.

San Ristrutturazione San Siro dettagli
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Quanto costa tenere in piedi San Siro? È questa la domanda che oggi in molti si fanno, dopo le notizie degli ultimi giorni tra la volontà di Inter e Milan di guardare altrove per il nuovo stadio e il vincolo che incombe sul Meazza.

Per capire meglio i numeri, bisogna guardare al bilancio di M-I Stadio, la società in cui i due club milanesi sono azioniste alla pari (ciascuna col 50%) e che viene utilizzata per la gestione diretta dell’impianto.

Una società in cui confluiscono i ricavi non legati al matchday (incassi che finiscono direttamente sui bilanci di Inter e Milan), ma piuttosto i ricavi “collaterali”, come ad esempio quelli del museo o dello store oltre alle cifre legate all’affitto che i due club pagano al Comune per la gestione dell’impianto.

Andando a guardare i dati complessivi degli ultimi 10 anni, emergono innanzitutto costi maggiori ai ricavi: 218 milioni di euro legati ai costi contro ricavi per complessivi 202 milioni di euro. Un disavanzo che ha portato, in questi 10 anni, un risultato netto a bilancio negativo per quasi 14 milioni aggregati, particolarmente influenzato dai rossi di 6 e 14 milioni dei bilanci tra il 2014/15 e 2015/16, in cui sono stati effettuati i maggiori investimenti in particolare per ospitare la finale di Champions League a Milano.

In questi dati, tuttavia, sono compresi come dicevamo anche ricavi e costi legati a Inter e Milan: si parla infatti di ricavi legati all’affitto e costi legati alla restituzione di quanto investito per gli interventi annuali richiesti anche dal Comune.

Depurando quindi questi valori (ovverosia corrispettivi pressoché fissi non influenzati dal reale andamento della gestione del Meazza), il quadro che emerge è decisamente diverso.

Senza le quote di affitto versate regolarmente da Inter e Milan, infatti, i ricavi in questi ultimi dieci anni scendono a 102 milioni: i restanti 71 milioni per arrivare ai complessivi 99 di cui sopra sono legati soltanto all’affitto versato dai club.

Da cosa sono composti questi ricavi? In larga parte, sono legati comunque al calcio. Nel bilancio al 30 giugno 2022 di M-I Stadio, ad esempio, sono così suddivisi tra le voci principali:

  • Museo e Tour 2,2 milioni;
  • Affitto stadio per eventi: 6,6 milioni (di cui 2,5 per l’affitto dello stadio per le gare della Nations League, della Supercoppa italiane e di altre amichevoli e 867mila euro per i concerti).

Anche i costi si riducono, ma in maniera decisamente inferiore: rispetto ai 218 milioni complessivi, infatti, si passa a 196 milioni togliendo quanto M-I Stadio ha di fatto restituito alle due società.

Al netto dell’affitto, quindi, la gestione di San Siro negli ultimi 10 anni ha generato circa 10,2 milioni di euro annui, con costi (senza considerare quelli ripagati a Inter e Milan) per una media di 19,6 milioni di euro ogni esercizio.