Verso EURO 2024, la UEFA lancia la strategia di sostenibilità

A meno di un anno dall’inizio degli Europei, la strategia ambientale, sociale e di governance (ESG) di UEFA EURO 2024 è stata pubblicata oggi.

Biglietti Europei 2024
(Foto: Oliver Hardt/Getty Images)

A meno di un anno dall’inizio di UEFA EURO 2024 e dopo l’inaugurazione del Forum UEFA RESPECT tenutosi a Francoforte il 28 e 29 giugno, la strategia ambientale, sociale e di governance (ESG) di UEFA EURO 2024 è stata pubblicata oggi. La visione di UEFA EURO 2024 è quella di essere il riferimento per la sostenibilità degli eventi nel mondo dello sport e una forza trainante per lo sviluppo sostenibile per le società tedesche ed europee.

Con questo concetto, la UEFA mira a contribuire a rendere UEFA EURO 2024 il campionato europeo più sostenibile di tutti i tempi e, in collaborazione con la Federcalcio tedesca (DFB) e le autorità pubbliche, un modello per eventi globali di questo tipo.

Il torneo riunisce persone provenienti da tutto il mondo ed è un’ottima piattaforma per sostenere e informare per una maggiore sostenibilità nello sport. Pertanto, dall’inizio dell’organizzazione di UEFA EURO 2024, la prospettiva sostenibile è diventata una forza trainante e parte del DNA del torneo.

Pertanto, la strategia ESG prevede tre pilastri che si collegano a 11 aree di azione, che a loro volta sono supportate da 28 temi, 48 obiettivi e 83 indicatori chiave di prestazione. L’attenzione della strategia si concentra in particolare su:

  • Ridurre l’impatto sull’ambiente, anche nei settori della protezione del clima e della gestione dei rifiuti;
  • Investire in un fondo per il clima dedicato a progetti incentrati sulla mitigazione delle inevitabili emissioni legate ai tornei;
  • Prevenire e combattere ogni forma di discriminazione, garantendo il rispetto e la tutela dei diritti di tutti;
  • Promuovere l’attività fisica e offrire cibi e bevande salutari negli stadi e nelle sedi dei tornei;
  • Promuovere la solidarietà all’interno della società tedesca ed europea promuovendo legami e sostenendo il calcio di base;
  • Adottare comportamenti trasparenti, responsabili e responsabili nello svolgimento della manifestazione;
  • Condivisione di conoscenze e buone pratiche in discussioni continue con le parti interessate;
  • Cooperare e innovare con le città ospitanti, partner e altre parti interessate del calcio per plasmare un’eredità sostenibile.

Michele Uva, direttore UEFA per la sostenibilità sociale e ambientale, ha dichiarato: «Il Campionato Europeo UEFA è il terzo evento sportivo più grande del mondo, seguito da miliardi di tifosi. Diffonde la passione per il nostro gioco, unisce le persone e distrugge barriere culturali. In linea con le crescenti aspettative della società sul calcio che necessitano di accelerare l’azione in materia di sostenibilità sociale e ambientale, questa è la nostra occasione per dare l’esempio offrendo al torneo i più elevati standard di sostenibilità».

«Attraverso gli investimenti mirati e le misure presentate nel nostro approccio strategico, abbiamo costruito le basi per contribuire all’eredità del torneo, in pieno allineamento con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite», ha aggiunto ancora Uva.

Il segretario generale della DFB, Heike Ullrich, ha commentato: «Siamo tutti consapevoli nella DFB che UEFA EURO 2024 sarà un evento sostenibile se riusciremo a coinvolgere il calcio di base tedesco – i nostri club – e a farli partecipare all’evento. Noi e i nostri club ci stiamo preparando noi stessi affinché la febbre calcistica diffusa in tutto il Paese possa essere sfruttata anche a livello locale, all’interno e per il bene delle società».

 

Il ministro federale tedesco dell’interno e dello sport Nancy Faeser sottolinea che UEFA EURO 2024, DFB e governo federale giocano nella stessa squadra quando si tratta di sostenibilità: «EURO 2024 vuole essere un festival del calcio per tutti i tifosi, con un focus sullo sport e riunire persone provenienti da tutta Europa. Vogliamo mostrarci come un paese moderno e aperto con una società diversificata. Vogliamo ispirare ed equipaggiare i volontari per un impegno a lungo termine. E stiamo ricevendo molti diversi gruppi sociali coinvolti nel torneo, anche attraverso un vasto programma culturale. Vogliamo usare il calcio come forza unificante per aiutare a combattere il razzismo e la discriminazione nello sport così come in altri settori».

«Sono così felice che organizzeremo un EURO 2024 sostenibile in sintonia con questi valori. Insieme alla DFB e alla UEFA, alle regioni e alle città ospitanti, abbiamo concordato questa intesa condivisa. Ci siamo prefissati un accordo comune con obiettivi su cui ognuno sta lavorando sotto la propria responsabilità. Pertanto, accolgo con favore il fatto che la UEFA voglia anche stabilire degli standard per un torneo sostenibile con la sua strategia ambientale, sociale e di governance per EURO in Germania».