Il Consiglio Federale ha deciso: Lecco ammesso in Serie B, al contrario della Reggina che viene esclusa come il Siena, ma i bianconeri dalla Serie C. Pronostici confermati e previsioni rispettate anche per quanto riguarda la pioggia di ricorsi che sarebbe arrivata per qualsiasi scelta del Consiglio.
Come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, è già arrivata la prima reazione della FIGC. Dal suo presidente Gabriele Gravina è emerso un messaggio importante: «A questo punto lo slittamento dell’inizio del campionato di Serie B è un’ipotesi». Nonostante sia appena iniziato il mese di luglio, questa idea serpeggia sempre con più insistenza fra le stanze della federazione, ma anche della Lega.
Il campionato cadetto ha in programma la prima giornata per il fine settimana che va da venerdì 18 a domenica 20 agosto. Il calendario della prossima Serie B verrà comunque svelato martedì 11 luglio a Como con il Lecco presente, ma a questo punto con una probabile X al posto della Reggina. Quel posto senza nome è la speranza del Brescia, retrocesso sul campo per la sconfitta nei playout contro il Cosenza e per questo prima formazione in graduatoria ripescaggi. L’ufficialità, però, non potrà arrivare prima del 28 luglio, quando si riunirà ancora una volta il Consiglio Federale con all’ordine del giorno proprio le riammissioni nei vari campionati professionistici.
Una settimana prima, però, la Reggina potrà ricorrere al Collegio di Garanzia del CONI con la società calabrese che ha già annunciato che percorrerà qualsiasi strada dell’ordinamento sportivo per provare a ottenere il via libera per partecipare alla prossima Serie B. Silenzio assoluto, invece, dal lato Brescia. La società lombarda, guidata dal presidente Cellino, però, vorrebbe delle garanzie visto che non ha ancora un allenatore, anche se dovrebbe rimanere Gastaldello, e ha molti giocatori con un contratto in scadenza nel 2024 e vorrebbe affrontare il tema rinnovi. Va da sé che iniziare le trattative con la squadra in Serie B è tutt’altra base di partenza.
L’altra formazione presente in graduatoria ripescaggi è il Perugia, che occupa la seconda posizione. Quindi per rivedere la B gli umbri hanno bisogno di un’altra esclusione dopo quella della Reggina e l’indiziato numero uno era il Lecco. L’ammissione dei blucelesti in Serie B ha fatto partire il ricorso della società biancorossa con sconcerto e stupefazione, due aggettivi usati nel comunicato ufficiale del Perugia a commento della decisione del Consiglio Federale di ammettere il Lecco e ribaltare così il giudizio della Covisoc.
In tutto questo caos, il presidente della Lega Serie B Mauro Balata cerca di non perdere la calma: «Il format a 20 squadre per la Serie B non cambierà». Concetto espresso anche da Gravina che aggiunge: «Il 28 luglio prenderemo in esame le richieste di riammissioni, grazie alla nuova norma entro 30 giorni da quella data avremo finito tutti i gradi di giudizio e siamo disposti ad aspettarli per non perdere credibilità».
In poche parole lo slittamento dell’inizio della Serie B è molto concreto con la FIGC pronta ad aspettare fino a fine agosto. Il pronunciamento del Tar del Lazio è previsto per il 2 agosto, ma quello è solo il penultimo grado di giudizio. Dopo c’è anche il Consiglio di Stato fissato per il 29 agosto.
La stessa sorte potrebbe toccare alla Serie C con il caso Siena. Il terzo campionato italiano ha già visto la rinuncia del Pordenone, che sarà sostituito dal Mantova e vede pronta l’Atalanta Under 23, seconda squadra dei nerazzurri, pronta a subentrare ai toscani il 28 luglio dopo il Consiglio Federale. Ma anche qui le cose potrebbero andare per le lunghe.