“Le prime sensazioni sono state incredibili, indescrivibili, per un bambino come me che partiva da Prato e faceva 8 ore di pullman per vedere la Juventus. Essere qui è un motivo di grandissima soddisfazione, un’emozione incredibile”. Queste le prime parole di Cristiano Giuntoli da nuovo direttore sportivo della Juventus.
Il dirigente toscano, intervistato dal sito ufficiale del club bianconero ha poi aggiunto: “Penso a mio padre che era un grande tifoso juventuno e fin da piccolo mi ha inculcato la juventinità. Da una parte lo ringrazio, ma c’è ovviamente quel pizzico di malinconia che porterò sempre”. Giuntoli ha anche parlato del futuro e della Juventus che vuole costruire, ovvero una squadra che deve essere “affascinante e ambiziosa. Dobbiamo riuscire a mettere da parte l’io e ragionare come noi. Mi piacerebbe mettere insieme tante teste con un solo cuore”.
Infine, sul suo metodo di lavoro: “È difficile parlare di se stessi. Dobbiamo lavorare più degli altri, poi se lavoreremo anche meglio degli altri sarà il tempo a dirlo”, conclude il nuovo ds bianconero che, la stessa Juve, definisce “eclettico, innovativo e competente. Questi sono solo alcuni degli aggettivi per descrivere il profilo di Cristiano Giuntoli, fresco direttore sportivo della Juventus. Abituato a lavorare dietro le quinte, il nuovo dirigente bianconero ha saputo affermarsi negli anni grazie a scelte di mercato precise, agendo con successo anche fuori dall’ordinario”.