Brasile, al via il processo contro Bolsonaro: rischia l'ineleggibilità

Il futuro politico dell’ex presidente brasiliano è in bilico: oggi davanti alla corte elettorale federale parte un processo che può mettere Bolsonaro fuori dalla politica per quasi un decennio.

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Al via il processo del Tribunale superiore elettorale brasiliano che potrebbe dichiarare l’ex presidente Jair Bolsonaro (Pl) ineleggibile per i prossimi otto anni, creando un vuoto di leadership nella mappa politica della destra.

L’ex capo di Stato è accusato dal Partito laburista democratico di “abuso di potere politico” e minaccia alla democrazia per aver convocato, alla vigilia delle elezioni del 2022, un evento con un gruppo di ambasciatori stranieri alla residenza dell’Alvorada per attaccare il sistema elettorale brasiliano. Lo stesso Bolsonaro ha ammesso il rischio di una condanna. “Ad oggi, c’è un’opinione quasi unanime che perderò”, ha riconosciuto in un’intervista a CNN Brasil.

Il dibattimento inizia con la presentazione della causa e delle argomentazioni dell’accusa e della difesa, ciascuna avente diritto a 15 minuti. Dopo questo passaggio, la procura elettorale – favorevole alla condanna – darà il suo parere.
Quindi, il giudice Benedito Gonçalves, relatore del caso, sarà il primo a votare, seguito da Raul Araujo, Floriano de Azevedo, Andre Ramos Tavares, Carmen Lucia, Nunes Marques (l’unico nominato da Bolsonaro) e Alexandre de Moraes, presidente del tribunale.

La corte ha riservato tre udienze al dibattimento: se il voto non si dovesse chiudere oggi, il processo potrà proseguire il 27 e 29 giugno. Inoltre, se anche uno solo dei giudici dovesse richiedere un riesame, il processo sarà interrotto e ripreso entro 30 giorni, eventualmente prorogabili di altri 30 giorni.