È morto Silvio Berlusconi. L’ex premier è scomparso a 86 anni dopo essere stato ricoverato nei giorni scorsi all’ospedale San Raffaele di Milano. Fondatore di Mediaset, per 30 anni Berlusconi è stato proprietario del Milan portandolo in vetta al mondo con successi in Italia e in Europa. Dal 2018 Berlusconi era diventato patron del Monza, portato in Serie A per la prima volta nella stagione 2022/23 insieme al fidato Adriano Galliani.
L’imprenditore e leader di Forza Italia era ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo e all’Ospedale erano arrivati questa mattina, Paolo Berlusconi e poco dopo a bordo di auto diverse i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio Berlusconi. Si erano aggravate improvvisamente nelle prime ore del giorno le sue condizioni di Silvio Berlusconi, un aggravamento dovuto alla leucemia, malattia di cui soffriva ormai dal 2021. Al mattino, quando si è capito che non c’era più nulla fare, sono stati chiamati i familiari.
Come confermato dall’ospedale San Raffaele, l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è deceduto questa mattina intorno alle 9:30. Berlusconi, protagonista per trent’anni della storia italiana, è stato un’uomo dalle molte vite: imprenditore di successo, tycoon televisivo, dominatore nel mondo del calcio con le coppe vinte dal Milan, infine politico.
Fondatore di Forza Italia che è stato a lungo il primo partito italiano, presidente del Consiglio per 9 anni, ha guidato quattro governi, è stato eletto per la prima volta in Parlamento il 27 marzo del 1994. Il tutto contrassegnato da una lunga serie di vicende giudiziarie e da una condanna passata in giudicato.
Nato a Milano il 29 settembre 1936, Silvio Berlusconi entra nel mondo del calcio nel febbraio 1986 quando rileva da Farina un Milan sull’orlo del fallimento. Ricoprirà la carica di presidente fino al 13 aprile 2017, salvo alcuni periodi di ‘vacanza’ (2004-2006 e 2008-2011) per l’incompatibilità col ruolo di presidente del Consiglio dei Ministri. Cederà la società al cinese Li Yonghong dopo aver condotto i rossoneri alla conquista di 29 trofei in 31 anni: 8 scudetti, una Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions, due Intercontinentali, 5 Supercoppe Europee e un Mondiale per club.
Lasciato il Milan – che negli anni Novanta prova a trasformare in una società polisportiva acquistando i titoli di società lombarde di varie discipline quali baseball, rugby, hockey su ghiaccio, pallavolo, progetto poi accantonato nel ’94, con l’entrata in politica -, dopo circa un anno Berlusconi è tornato nel mondo del calcio. Con al fianco Adriano Galliani, storico amministratore delegato durante l’era milanista, nel settembre 2018 rileva il Monza in C, portandolo nel giro di quattro stagioni al suo primo campionato di serie A chiuso all’undicesimo posto.
I trofei vinti da Silvio Berlusconi:
- 8 scudetti
- 1 Coppa Italia
- 7 supercoppe italiana
- 5 Champions League
- 5 supercoppe UEFA
- 2 coppe intercontinentali
- 1 coppa del mondo per club
- 1 promozione in Serie A (Monza)
- 1 promozione in Serie B (Monza)