Abodi: «Fare tesoro del caso Juventus per un calcio credibile»

«Il patteggiamento per la Juventus era nelle possibilità e si è rispettata la norma sportiva, con le opportunità che dava», ha detto il ministro.

Inchiesta Prisma indagine Juventus
(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

«Il patteggiamento per la Juventus era nelle possibilità e si è rispettata la norma sportiva, con le opportunità che dava. Io valorizzo la serenità cercando di far tesoro dell’esperienza. Quanto successo deve indurci a operare, ognuno nel rispetto dei ruoli, per fare in modo che lo sport e il calcio in particolare sia sempre più credibile agli occhi di chi vuole una competizione corretta da tutti i punti di vista, in campo e fuori».

Lo ha detto il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, a margine dell’incontro con la Federginnastica. «Della riforma della giustizia sportiva abbiamo parlato con il presidente Malagò e con il presidente Gravina», ha proseguito ancora Abodi sull’esito del processo di fronte alla giustizia sportiva per il club bianconero.

«A loro spetta il compito di fare un’analisi critica degli avvenimenti di questo anno e mezzo, per fare in modo che la giustizia sia sempre più credibile agli occhi dell’esterno e che abbia dei tempi certi, che sappia contestualizzarsi. Per i reati che non riguardano la competizione corrente magari il giudizio può avvenire anche dopo, ma questo non spetta a me dirlo», ha concluso il ministro.