Nonostante nella giornata di ieri l’attenzione della Juventus fosse concentrata sulla giustizia ordinaria, le notizie più importanti arrivano sul fronte della giustizia sportiva e riguardano entrambi i filoni di indagine: quello sulle plusvalenze – verso l’atto conclusivo della questione – e quello su manovre stipendi, rapporti con gli agenti e partnership sospette con altri club.
Come riporta Tuttosport, va ricordato innanzitutto che la nuova udienza di fronte alla Corte federale d’Appello è stata fissata per il prossimo 22 maggio. Qui verrà rivista la penalizzazione nei confronti della Juventus, con l’ipotesi di uno sconto rispetto al -15 che potrebbe riportare la penalità sul -9 inizialmente chiesto dal procuratore federale Chinè.
L’altra data segnata in calendario è quella del 13 maggio, quando scadranno i termini per deferire la Juventus per l’inchiesta stipendi. Secondo il quotidiano Chinè avrebbe chiesto una proroga tecnica, vista la grande mole di atti da analizzare e l’ampiezza delle memorie difensive bianconere.
C’è chi vede però in questa proroga un indizio del fatto che le parti stanno lavorando nell’ottica di un accordo pre-deferimento, il più “vantaggioso” dei riti alternativi visto che dà diritto ad uno sconto che può arrivare fino alla metà della pena. Una sanzione che – secondo la difesa – potrebbe anche essere solo economica. L’obiettivo comunque è quello di chiudere tutte le vicende sportive entro la stagione in corso.