“Ci sono episodi nella partita che se la società vuole commenterà, io non parlerò anche perché sono stato distrutto e attaccato a livello della mia etica ed educazione. Però sono anche felice perché lo ha fatto una persona che è stato squalificato per 3 anni per calcio scommesse e questo mi dà gioia”. Così Josè Mourinho in conferenza stampa dopo la gara con l’Inter, riferendosi al presidente dell’associazione italiana allenatori Renzo Ulivieri che in settimana aveva definito l’atteggiamento dello Special One contro Chiffi “grave e inaccettabile”.
“Solo in Italia una persona così può avere una posizione istituzionale importante. Essere criticato da uno così mi dà gioia, perché mi dà la certezza che sono di un pianeta diverso”, ha concluso il suo sfogo Mourinho.
Ulivieri era stato squalificato nel 1986 nello scandalo del Totonero-bis, venendo condannato a una squalifica di tre anni confermata in seguito anche nel processo di appello.
“La società è sovrana, lavoro per loro e faccio il meglio che posso fare. Qualche volta, però, posso essere stanco di fare tanto, perché faccio tanto. Sono più di un allenatore e qualche volta mi stanco. Ma poi ho questa capacità di ritrovarmi di nuovo”, ha proseguito.