Nella giornata di domani, giovedì 4 maggio, si celebrerà il 74° anniversario della tragedia di Superga, luogo dove nel 1949 si schiantò l’aereo che trasportava la squadra del Torino, che passò alla storia, come Grande per via delle vittorie nazionali e per uno zoccolo duro dato alla Nazionale.
Per l’occasione, Rai Cultura trasmetterà nella giornata di domani alle ore 17 lo speciale Grande Torino sul canale Rai Storia. A raccontare le storie dei giocatori e ricordare le gesta del Grande Torino, Guido Vandone e Umberto Motto, i ragazzi delle giovanili che presero il posto dei grandi nelle ultime quattro giornate del campionato 1948/49.
E poi i giornalisti Giampaolo Ormezzano e Italo Cucci, lo storico Mauro Canali, e i famigliari dei calciatori, tra cui Susanna Egri, figlia dell’allenatore Egri Erbstein, Franco Ossola, Pierluigi Gabetto, e Sandro Mazzola, ex calciatore e figlio del capitano della squadra, Valentino Mazzola.
Quel Torino era una squadra che aveva vinto tre campionati di fila, dal 1946 al 1948, macinando record e fornendo l’ossatura alla Nazionale italiana, valorizzando campioni come Virgilio Maroso, Guglielmo Gabetto, Mario Rigamonti, Franco Ossola e il capitano Mazzola. La loro storia è quella dei ragazzi degli anni ’40, giovani uomini simbolo dell’Italia che si risollevava dopo la guerra, rimboccandosi le maniche alla ricerca di normalità.
La tragedia distrugge i sogni di migliaia di ragazzini e apre le porte della leggenda ai 17 giocatori, periti con tre allenatori, tre dirigenti, tre giornalisti e quattro uomini dell’equipaggio. Superga diventa il primo lutto collettivo dell’Italia moderna, l’anno zero del calcio italiano, la pietra d’inciampo della memoria condivisa del Paese.