Trentalange, possibile rientro nell'AIA dopo l'assoluzione

Possibile il rientro nell’associazione dopo l’assoluzione legata al caso D’Onofrio. Il nuovo presidente Pacifici ci pensa.

Trentalange rientro AIA
Alfredo Trentalange e Gabriele Gravina (Foto: Antonio Masiello/Getty Images)

Alla fine è arrivata l’assoluzione per l’ex presidente dell’AIA Alfredo Trentalange, che non è stato considerato colpevole per il caso legato a Rosario D’Onofrio, l’ex procuratore capo dell’AIA che nel novembre del 2022 venne arrestato per traffico internazionale di droga. Nel mezzo sono però arrivate le dimissioni di Trentalange, per non portare l’AIA al Commissariamento.

Addio quindi all’inibizione di tre mesi, cancellata in maniera totale dalla Corte Federale d’Appello. Ora, il futuro è tutto da scrivere. E secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, non è neanche da escludere un rientro nell’associazione. In attesa delle motivazioni (in uscita fra pochi giorni), va ricordato che gli iniziali capi d’accusa formulati da Chiné erano sette.

Cinque erano caduti in primo grado presso il Tribunale Federale (ed ecco la richiesta di 6 mesi derubricata a tre); gli ultimi due (pezzi sommati di accuse: omesso controllo su D’Onofrio e rimborsi spese, ma non era compito suo; una telefonata mai provata) sono stati sbriciolati dalla Corte Federale d’Appello.

Oggi il nuovo numero uno dell’AIA è Carlo Pacifici, magari in futuro Trentalange “riapparirà”. Delle nuove elezioni si parlerà a novembre-dicembre 2024 ma non è questo il concetto: Pacifici potrebbe chiedere la disponibilità a Trentalange di rientrare a tutti gli effetti, collaborare, consigliare con un ruolo all’interno dell’AIA.

«È una notizia che accogliamo con grande favore. Abbiamo sempre confidato negli organi di giustizia, consapevoli dell’equilibrio e della rettitudine di Alfredo sui quali non abbiamo mai avuto dubbi», ha detto proprio Pacifici a sentenza definitiva.