Milan in Champions? Europa League a rischio per il Tolosa

Secondo le regole UEFA, due squadre dello stesso proprietario non possono partecipare alla stessa competizione o a tornei “vicini”.

Dimissioni CdA Tolosa
Il Tolosa (Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

C’è un incrocio che riguarda il Tolosa, il Milan, la RedBird Capital di Gerry Cardinale e la qualificazione alle prossime coppe europee. Tutto parte dal club francese – del quale il fondo che controlla anche la maggioranza del Milan è proprietario – che ha conquistato nella serata di ieri la Coppa di Francia, battendo in finale il Nantes con un netto 5-1.

Un successo nella manifestazione garantisce (come per chi vince la Coppa Italia) l’approdo alla fase a gironi della UEFA Europa League. Tuttavia, il successo nell’ultimo atto della Coppa di Francia non garantisce necessariamente al Tolosa la partecipazione all’Europa League 2023/24. E il motivo è proprio che il suo azionista di maggioranza (RedBird) è lo stesso del Milan, che ha ancora la possibilità di qualificarsi alla Champions League per la prossima stagione.

Il regolamento della UEFA però è molto chiaro: due società con lo stesso azionista non possono partecipare alla stessa competizione o a due competizioni contigue. Con il Tolosa qualificato per l’Europa League, anche la possibilità di vedere il club rossonero “retrocedere” nello stesso torneo dopo la fase a gironi di Champions (o una partecipazione diretta alla manifestazione) renderebbe impossibile ogni manovra. Allo stato attuale il Milan è quarto in Serie A (a pari con la Roma) e la possibilità che giochi la prossima Champions è dunque concreta. L’unica “eccezione” si avrebbe qualora le due squadre giocassero una in Champions e una in Conference League, tornei che non danno la possibilità di incroci. Ma così non sarà.

I regolamenti UEFA stabiliscono anche i criteri per determinare il club che deve rinunciare alle coppe europee qualora si verificasse uno scenario di questo tipo: quasi tutti (gerarchia delle competizioni europee, classifica in campionato, Italia meglio classificata rispetto alla Francia nel ranking UEFA), sono a favore dei rossoneri.

RedBird può prevenire questo scenario? Nel 2017, il colosso austriaco Red Bull ha apportato importanti modifiche amministrative per consentire a Lipsia e Salisburgo di partecipare alle competizioni europee. Modifiche pesanti che richiedono tempo. Per questo appare difficile ipotizzare che si riesca a trovare una soluzione, a meno che RedBird non decida di “uscire” dal Tolosa.

Sullo sfondo anche la possibilità che le regole della UEFA sulla multiproprietà cambino nel prossimo futuro. Se il Qatar dovese mettere le mani sul Manchester United, facendo allo stesso tempo pressioni sulla Federcalcio europea, le cose potrebbero anche cambiare rapidamente. Le prossime settimane potrebbero fare maggiore chiarezza sulla questione.