Juve, la sentenza non convince la Borsa: -4% a Piazza Affari

All’indomani della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni che ha accolto parzialmente il ricorso della Juventus contro la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’Appello della FIGC,…

Juventus chiusura Borsa
Il logo della Juventus (Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

All’indomani della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni che ha accolto parzialmente il ricorso della Juventus contro la penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte d’Appello della FIGC, che ora dovrà formulare una nuova sentenza, il titolo bianconero in Borsa subisce una forte perdita che a fine giornata fa segnare un -4,37%.

In una giornata stabile per le borse europee, con uno strappo finale che ha consentito a Piazza Affari di chiudere in leggero rialzo allo 0,43%, il titolo della Juve subisce una perdita superiore a TIM, al nuovo braccio di ferro con il primo azionista Vivendi, che ha fatto scivolare il titolo di un altro 4,3%.

Bene Recordati (+5,4%) grazie alla trimestrale e Banco Bpm (+4,3%) ancora al centro della speculazione di un eventuale risiko bancario che può coinvolgere anche la partecipata Anima (+1,4%). Giù del 6% circa Salvatore Ferragamo a causa della frenata dei ricavi nel primo trimestre.

Sul mercato valutario, l’Euro passa di mano a 1,0974 dollari (ieri a 1,0970) e a 147,4 yen (147,06). Il gas naturale chude in calo e sotto quota 40 euro al megawattora nel contratto marzo sul Ttf: -1,6% a 39,9 euro. Petrolio, al contrario, in lieve risalita: il Wti scadenza giugno vale 77,7 dollari al barile, il Brent giugno 81,4.