Juve, Calvo: «Valutiamo il ricorso per la curva»

«Stiamo valutando l’ipotesi ricorso ma solo per la chiusura della curva, non contro la squalifica di Cuadrado. Riguardo ai cori, dai filmati risulta che gli insulti razzisti sono iniziati dal…

Juventus Borsa 25 aprile
Il logo della Juventus (Photo credit should read MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

«Stiamo valutando l’ipotesi ricorso ma solo per la chiusura della curva, non contro la squalifica di Cuadrado. Riguardo ai cori, dai filmati risulta che gli insulti razzisti sono iniziati dal 35′ e nessuno ci ha chiesto di attivare le procedure idonee». Con queste parole il Chief Football Officer della Juventus Francesco Calvo è intervenuto ieri per parlare dei fatti accaduti durante Juventus-Inter di Coppa Italia.

Poi, sul prosieguo del campionato e della stagione in generale: «La strada è ancora lunga. Noi guardiamo entrambe le classifiche, una in cui siamo al secondo posto e quella col -15 in cui abbiamo ancora tanto da lottare. Vendiamo cara la pelle, è ancora lunga e ci impegniamo sempre al massimo».

C’è un bivio sul percorso dei bianconeri, e riguarda il 19 aprile, quando si discuterà il ricorso presso il Collegio di Garanzia dello Sport: «Sensazioni non ne abbiamo, servirebbero a poco. Abbiamo la convinzione di aver operato nel modo corretto, il 19 aprile sapremo come sarà il nostro prosieguo e quali saranno i nostri obiettivi».

Infine, sulla decisione del Giudice sportivo: «La Juve è da sempre impegnata nella lotta al razzismo. La squalifica della curva l’abbiamo accolta con sorpresa per vari motivi: i cori si sarebbero sentiti dal 35′ del secondo tempo ma nessuno ci ha chiesto di attivare la procedura anti-razzismo e non siamo stati avvisati. Poi non è stato preso in considerazione l’impegno della Juventus di individuare i responsabili, che sono stati trovati. La Juve ha intrapreso da anni un percorso insieme alle forze dell’ordine per rendere l’Allianz Stadium un posto sicuro».