Giorni caldi per il calcio italiano, fra le inchieste che coinvolgono grandi club come Juventus, Roma e Lazio, il tema del razzismo scoppiato dopo i fatti che hanno visto coinvolto Romelu Lukaku, senza dimenticare le questioni stadi, diritti TV e pirateria. È un periodo intenso, quindi, per il ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, in carica da 5 mesi con l’insediamento del governo guidato da Giorgia Meloni a capo del centro-destra.
«Siamo riusciti a destinare allo Sport 800 milioni di euro quest’anno – ha esordito Abodi nella lunga intervista riportata sull’edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio – tra legge finanziaria e contributo pubblico. Ma il lavoro da fare è tanto e il tempo a disposizione non è molto. Stadi? Dobbiamo liberarli dalla delinquenza e dalla criminalità. Per fare questo ci vuole un maggiore impegno delle istituzioni sportive e non solo. Il razzismo e l’antisemitismo vanno contrastati nell’immediatezza. Quello che è successo a Torino, e anche in altri stadi, è insopportabile. Venerdì scorso abbiamo avuto un incontro tecnico con il ministro dell’Interno Piantedosi, dove abbiamo deciso di elaborare un piano di attività e iniziative da condividere con FIGC e Leghe per rendere sempre più efficace l’azione di contrasto a ogni forma di inciviltà e violenza».
Sul tema stadi: «Oggi quelli presenti in Italia non sono ospitali, adeguatamente accessibili per i portatori di disabilità, intelligenti dal punto di vista tecnologico, non sono educati dal punto di vista ambientale ed energetico. Esiste un Comitato interistituzionale a supporto della candidatura italiana per gli Europei del 2032 e a breve convocherà anche la Cabina di regia istituita nella scorsa legislatura per affrontare la problematica stadi delle città non presenti nel Dossier per gli Europei. Riforma calcio italiano? La si deve fare. La prossima settimana chiederà al presidente Gravina, ai presidenti delle Leghe e delle componenti tecniche di accettare un mio invito a un confronto che deve essere necessariamente risolutivo».
La legge contro la pirateria: «Grazie ai promotori Maccanti e Mollicone avremo una legge efficace e condivisa che contrasti l’economia criminale. Mi auguro che venga approvata prima della pubblicazione del bando della Lega Serie per i diritti TV. Scommesse? Mi confronterò con i colleghi perché questo tema, sia che si intenda il ripristino della pubblicità o il riconoscimento del diritto di scommessa degli organizzatori degli eventi, merita un approfondimento e la massima condivisione».