Si è chiusa in maniera a dir poco convulsa la semifinale di andata di Coppa Italia tra Juventus e Inter. Il match dell’Allianz Stadium è terminato con il risultato di 1-1: alla rete del laterale colombiano Juan Cuadrado ha risposto il belga Romelu Lukaku su calcio di rigore (fallo di mano di Bremer) a tempo praticamente scaduto.
Dopo la rete Lukaku ha festeggiato in maniera particolare, un’esultanza mostrata però già durante le partite con la Nazionale. Il centravanti ha inoltre risposto duramente nei confronti di una parte di pubblico che – si noterà poi bene da video circolati in rete successivamente – si è reso protagonista di vergognosi insulti razzisti nei suoi confronti.
«Gli insulti razzisti di stasera (ieri sera, ndr) nei confronti di Lukaku da parte dei tifosi della Juventus a Torino sono stati oltremodo spregevoli e non possono essere accettati. Romelu ha segnato un rigore a fine partita. Prima, durante e dopo il rigore, è stato vittima di cori razzisti, ostili e disgustosi», è la difesa del presidente dell’agenzia Roc Nation, Michael Yormark, nei confronti del proprio assistito, arrivata ieri a fine incontro.
«Romelu ha festeggiato nello stesso modo in cui ha festeggiato i gol in precedenza. La risposta dell’arbitro è stata quella di assegnare un cartellino giallo a Romelu. Romelu merita le scuse della Juventus e mi aspetto che la Lega condanni immediatamente il comportamento di questo gruppo di tifosi bianconeri», si legge ancora nella nota ufficiale pubblicata ieri.
«Le autorità italiane devono sfruttare questa opportunità per affrontare il razzismo, piuttosto che punire la vittima dell’abuso. Sono certo che il mondo del calcio condivide lo stesso sentimento», ha concluso Yormark nel suo comunicato.