«Se si guarda al complesso della nostra legislazione sulla “nature restoration”, che adesso è in discussione con i legislatori, abbiamo un target molto chiaro per il 2030 di non diminuire le superfici verdi nelle città». Lo ha detto il commissario europeo Virginijus Sinkevicius con deleghe all’Ambiente, Oceani e Pesca, a margine della sua visita al Bosco verticale di Milano con l’architetto Stefano Boeri.
Sinkevicius ha commentato così la lettera del consigliere comunale della Lista Sala, Enrico Fedrighini, in cui si chiede a Bruxelles di verificare la compatibilità della realizzazione del nuovo stadio del Milan all’ippodromo La Maura, che è in parte all’interno nel Parco Agricolo Sud, con la strategia europea per il suolo.
«Quindi è chiaro che se si va a incidere in questo modo, questo livello scende. Inoltre, abbiamo un altro obiettivo al 2050 di avere un incremento del 5%, quindi invito davvero ad aumentare la copertura verde nelle città», ha aggiunto. Comunque, ha precisato il commissario, «non sono ancora a conoscenza di questa lettera, i servizi stanno approfondendo la questione e poi invieremo una risposta».
Sinkevicius ha risposto poi a una domanda sull’utilizzo dei fondi del PNRR per lo stadio di Firenze e il bosco dello sport di Venezia, sui quali la Commissione ha chiesto chiarimenti al Governo. «Per quanto riguarda i due progetti capisco che si parla di attività sportive e di calcio che è una parte importante della cultura italiana, per la quale vi ammiriamo», ha premesso.
«Ma è anche chiaro fin dall’inizio che i fondi del PNRR devono essere destinati a investimenti volti ad aumentare la resilienza e a consentire la creazione di nuovi posti di lavoro. Non possiamo tuttavia concentrare gli interventi su strutture che a lungo termine non andranno a beneficiare da questo punto di vista, ma anzi potrebbero richiedere ulteriori interventi di manutenzione», ha concluso.