DAZN offre 230 mln per le leghe minori inglesi, quattro volte la B

DAZN ha presentato un’offerta per la trasmissione di tutte le partite della EFL nel Regno Unito e in tutto il mondo con una mossa che – qualora avesse successo –…

DAZN offerta Serie B inglese
(Foto: MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

DAZN ha presentato un’offerta per la trasmissione di tutte le partite della EFL nel Regno Unito e in tutto il mondo con una mossa che – qualora avesse successo – porterebbe ad abbandonare la cosiddetta “blackout rule” del sabato alle ore 15:00. Se l’offerta fosse accettata tutte le 1.656 partite di campionato tra Championship, League One e League Two andrebbero in onda in diretta. La maggior parte di queste rimarrebbe fissata per il sabato, il che significa che l’EFL dovrebbe rinunciare al blackout.

Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, l’offerta sarebbe pari a 200 milioni di sterline per la stagione 2024/25 e quelle seguenti (circa 230 milioni di euro al cambio attuale, ndr). Un’offerta che sarebbe maggiore di oltre quattro volte rispetto alla cifra messa sul piatto dai broadcaster in Italia ogni stagione del ciclo 2021-2024 per la trasmissione delle partite di Serie B italiana.

Va comunque detto che si tratta di un confronto impari, dato che l’offerta di DAZN in Inghilterra comprende più campionati (e dunque più partite) e che l’intesa vale anche per la trasmissione delle gare nel resto del mondo. Ciò significherebbe in ogni caso un enorme cambiamento nel modo in cui il calcio inglese viene mostrato in TV. A differenza della maggior parte dei paesi europei, non tutte le partite della Premier League sono rese disponibili per essere guardate dai telespettatori nazionali e nessuna partita può essere trasmessa il sabato pomeriggio.

In base agli accordi esistenti, la Premier League rende disponibili 200 partite a stagione a tre emittenti nazionali e 138 partite della EFL più gli spareggi a Sky Sports. La proposta di DAZN richiederà una decisione importante per i membri del consiglio di amministrazione dell’EFL che dovranno bilanciare le entrate extra con la possibilità che i club perdano i ricavi da matchday, in particolare dai tifosi ospiti, se questi ultimi avranno la possibilità di guardare le partite da casa.

In questa gara DAZN dovrebbe competere con Sky Sports, detentore dei diritti dal 2002, così come con il gigante dello streaming nordico Viaplay. Anche altre emittenti stanno valutando la possibilità di fare offerte con l’EFL aperta a un’opzione ibrida in cui più di una piattaforma manderebbe in onda le partite, esattamente come accade in Italia con la Serie B, trasmessa da DAZN, Sky ed Helbiz. L’asta dovrebbe concludersi questa estate.

DAZN sarebbe aperta alla condivisione di alcuni incontri, ma vuole posizionarsi come la casa di ogni partita della EFL per i fan sia nel Regno Unito che all’estero. La piattaforma di sport in streaming ritiene inoltre di poter gestire le enormi esigenze logistiche, tra cui avere quattro telecamere e un commentatore per la copertura di ogni partita.