Poco meno di una trentina di piccoli azionisti della Juventus chiederanno, tramite il Codacons, di costituirsi parte civile all’udienza preliminare dell’inchiesta sui conti della società bianconera, in programma domani a Torino. I richiedenti saranno patrocinati dagli avvocati Tiziana Sorriento e Bruno Barbieri Per altri piccoli azionisti il Codacons ha intenzione, secondo quanto si apprende, di avviare un’azione civile.
Domani, intanto, potrebbe prendere la strada di Roma l’udienza preliminare, in programma a Torino il 27 marzo, dell’inchiesta sui conti della Juventus. Le difese degli indagati intendono proporre una questione di competenza territoriale (con trasferimento del processo a Milano) e il giudice, a meno che non la ritenga palesemente infondata, può interpellare d’ufficio la Corte di Cassazione, che a sua volta deciderà in camera di consiglio.
Si tratta di una procedura prevista dalla riforma Cartabia, che è entrata in vigore solo da pochi mesi: la mancanza di una casistica sufficientemente vasta, quindi, rende difficili le previsioni (a cominciare dai tempi) anche per le parti in causa.
I legali della Juventus avevano già chiesto di spostare il processo a Milano durante le indagini preliminari: l’interlocutore, in quell’occasione, fu la procura generale presso la Cassazione. Il 30 novembre i pubblici ministeri della procura di Torino firmarono le richieste di rinvio a giudizio per Andrea Agnelli e altri indagati; i magistrati romani, quindi, non poterono pronunciarsi (sempre per ragioni di procedura).