Gasperini: «Noi con milioni di utili sfidiamo chi ha miliardi di debiti»

«Noi vorremmo sempre poter attaccare e segnare, ma non giochiamo da soli. In certi momenti bisogna anche subire». Gian Piero Gasperini avverte la sua Atalanta alla vigilia della sfida di…

Gasperini sfidiamo miliardi di debiti

«Noi vorremmo sempre poter attaccare e segnare, ma non giochiamo da soli. In certi momenti bisogna anche subire». Gian Piero Gasperini avverte la sua Atalanta alla vigilia della sfida di campionato con il Napoli. I bergamaschi troveranno una formazione reduce da una sconfitta in campionato e intenzionata a riprendere la sua marcia verso il titolo.

«Per noi è già prestigioso poterci misurare contro una squadra straordinaria anche nel suo percorso in Champions League, dove ha grandi chances. Il nostro campionato fin qui è stato di alto livello. Non dico che domani non abbiamo niente da perdere, perché i punti vanno presi ovunque», ha spiegato il tecnico nerazzurro.

Circa le scelte di formazione, Gasperini fa la conta degli indisponibili: «De Roon ha un dito del piede molto gonfio, ma tranne Koopmeiners e Vorlicky che ha fastidio al ginocchio sono tutti disponibili. Muriel e Zapata avranno molte opportunità di darci una spinta in più, ma bisogna vedere se stanno bene di volta in volta».

Sulla partita del Maradona, l’allenatore dei bergamaschi ha un obiettivo: «All’andata era stata un’ottima gara a livello di occasioni e prestazione nonostante la sconfitta per 2-1. Sarei contento se la ripetessimo. Ma l’Atalanta è sempre uscita con prestazioni di livello da gare come queste. Il minimo rammarico è per i punti persi con Lecce e Sassuolo. Con le grandi, per dire, abbiamo vinto due volte a Roma».

Da Gasperini arriva poi una frecciata ai competitor. Parlando di risorse, l’allenatore spiega che «l’Atalanta non può essere confrontata e paragonata ad altre società, perché deve costruirsele in casa per poter investire». Poi, sul tema del Fair Play Finanziario: «Noi, con centinaia di milioni di utili, siamo costretti a competere con gente che ha un miliardo di debiti. Con la differenza di un miliardo e mezzo essere lì in alto mi rende molto soddisfatto. Per questo dico che stiamo facendo un campionato straordinario».