[ANALISI] PSG: 2 miliardi dal Qatar non bastano per vincere la Champions

“Paris sans genies”. L’Equipe la mette sulla questione di DNA per commentare l’ennesimo flop europeo del Paris Saint-Germain, eliminato agli ottavi di finale di Champions League dal Bayern Monaco. Proprio…

FC Bayern München v Paris Saint-Germain: Round of 16 Second Leg - UEFA Champions League
Kylian Mbappe (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

“Paris sans genies”. L’Equipe la mette sulla questione di DNA per commentare l’ennesimo flop europeo del Paris Saint-Germain, eliminato agli ottavi di finale di Champions League dal Bayern Monaco. Proprio i bavaresi avevano già spento i sogni di gloria dei parigini nell’unica occcasione, durante l’era Qatar, in cui il PSG aveva sfiorato il trofeo, in occasione cioè della finale persa nella stagione 2019/20. Una annata particolare, va detto, con il torneo concluso in estate con una final eight visto il lungo stop per il Covid. Per il resto, lo score europeo parla di una semifinale nel 2020/21 (con eliminazione per mano del Manchester City), cinque eliminazioni agli ottavi e quattro invece ai quarti.

Un flop che inizia a pesare e non poco, anche economicamente. Gli otto titoli in Ligue 1 conquistati nello stesso periodo (il nono dovrebbe arrivare a fine stagione) non possono bastare, anche perché si parla di un campionato dove nessun può rivaleggiare sul piano economico con i parigini: lo scorso anno 21 dei primi 30 giocatori più pagati in Ligue 1 erano di proprietà del Paris Saint Germain su 30, ovvero il 70% del totale.

Una forza economica generata soprattutto dal peso del Qatar sui conti del club. La Federcalcio francese pubblica ogni anno i conti di tutte le società d’oltralpe: per quanto riguarda il PSG, in particolare, nella voce “altri ricavi” sono stati fatti confluire gli investimenti direttamente nelle casse da parte della Qatar Sports Investments, la holding proprietaria dei parigini controllata a sua volta dal Qatar Investment Authority, il fondo sovrano del Qatar. 

A partire dal 2011/12, così, la voce “altri ricavi” non a caso è esplosa in termini di grandezze, passando dai 17 milioni del 2010/11 ai 125 milioni della prima stagione qatariota. Complessivamente, fino alla stagione 2020/21 (ultimo bilancio depositato), la voce in questione ha raggiunto quota 1,9 miliardi di euro nel giro di 10 stagioni, con una media di 192 miloni annui e un impatto pari al 38% dei ricavi: in sostanza, più di un terzo dei ricavi dei parigini derivano da sponsorizzazioni del Qatar.

Stagione Ricavi tv Ricavi commerciali Ricavi da stadio Altri ricavi FATTURATO TOTALE
2010/11 44.878 20.748 18.122 17.162 100.910
2011/12 47.013 24.597 25.352 125.425 222.387
2012/13 90.866 35.225 39.919 233.545 399.555
2013/14 85.880 78.963 39.080 270.300 474.223
2014/15 107.249 129.246 42.436 205.023 483.954
2015/16 123.982 149.905 43.375 225.155 542.417
2016/17 121.951 154.156 42.440 184.482 503.029
2017/18 127.864 141.841 48.370 239.263 557.338
2018/19 156.632 195.022 50.464 256.559 658.677
2019/20 131.421 286.537 38.059 103.829 559.846
2020/21 201.781 290.174 961 76.779 569.695

 

Investimenti che si sono trasformati in acquisti decisamente onerosi, visto che anche il totale degli acquisti supera il miliardo, con Neymar e Mbappè i colpi più costosi. Esclusa la parentesi del Monaco, 8 dei primi 10 acquisti più corposi della storia della Ligue 1 sono stati effettuati dal Paris Saint Germain qatariota secondo i dati di Transfermarkt. Senza considerare, poi, i grandi colpi a parametro zero degli ultimi anni, da Messi a Sergio Ramos passando per Donnarumma, che hanno portato gli stipendi dei parigini a passare dai 117 milioni del 2011/12 fino ben oltre quota 500 milioni. E così il rosso è stato sempre più il segno che ha contraddistinto i bilanci dei parigini: le perdite aggregate hanno superato (considerando anche le stime sul 2021/22) i 650 milioni di euro.

 

 

Non a caso il PSG ha un bilancio tra acquisti e cessioni dal 2011/12 che supera il miliardo in termini di saldo negativo sul mercato, con acquisti per 1,6 miliardi e cessioni per poco più di 500 milioni, secondo i dati di Transfermarkt. In tutta Europa, nello stesso periodo, solo il Manchester United ha un saldo negativo più ampio, mentre tra gli altri rivali in Francia l’Olympique Marsiglia è secondo dietro al PSG ma con un saldo negativo per soli 171 milioni.

 

Spese che non sono, però, bastate a raggiungere l’obiettivo Champions. E ora anche i grandi campioni finiscono nel mirino, tanto che nelle pagelle dei quotidiani francesi di ieri le bocciature sono arrivate anche per Messi e Mbappé, 3 a entrambi. Per l’Equipe quella in Baviera potrebbe essere stata l’ultima in Champions per l’argentino, con la maglia parigina. E il futuro incerto anche per Mbappé, rassegnato a fine partita: «Adesso penso solo al campionato, poi vedremo».