Raffica di assoluzioni per i big del calcio italiano dalle accuse di irregolarità fiscali nel processo ‘Fuori gioco’. La settima sezione penale del tribunale di Napoli ha prosciolto tutti i presidenti o ex presidenti imputati: Aurelio De Laurentiis, Claudio Lotito, Adriano Galliani, Andrea Della Valle e Luca Campedelli. Assolto anche il calciatore Ezequiel Lavezzi. Unica condanna per Alessandro Moggi: un anno, pena sospesa, per non aver contabilizzato una fattura relativa a una consulenza per la cessione di Lavezzi.
La sentenza arriva a sette anni dall’apertura di una inchiesta ce fece scalpore nel mondo del calcio. Nel gennaio 2016 i pm della procura di Napoli puntarono l’indice contro “un radicato sistema” per evadere il fisco realizzato, secondo l’accusa, da 35 societa’ di A e di B e da un centinaio tra dirigenti, calciatori e procuratori sportivi.
I presunti illeciti sarebbero stati collegati alle operazioni di mercato, attraverso un sistema che da un lato avrebbe sottratto soldi alle casse dello Stato e dall’altro favorito società, calciatori e soprattutto i loro agenti. Un teorema smentito dalla sentenza di oggi.
Tra i dirigenti e procuratori del calcio italiano assolti oggi dal tribunale di Napoli nell’ambito dell’inchiesta su un presunto sistema di false fatturazioni c’è anche Alessandro Moggi, il quale è stato invece condannato ad un anno (pena sospesa) in relazione a un filone secondario dell’inchiesta, per il mancato pagamento dell’Iva sulla cessione del calciatore Lavezzi, dal Napoli al Psg. Nei confronti di Alessandro Moggi, la procura di Napoli aveva chiesto la condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Il giudice, Sandro Ciampaglia, lo ha condannato a un anno con la sospensione della pena. Sulla condanna per questo filone d’inchiesta la difesa di Moggi ha già annunciato appello.