Nonostante lo sponsor Digitalbits campeggi ancora sulle maglie dell‘Inter, i pagamenti che la società di criptovalute deve corrispondere ai nerazzurri non verranno incassati e il divorzio con il brand è fissato per fine stagione. A quell’epoca, l’attuale main sponsor sarà sostituito da uno diverso, per il terzo cambio dall’addio di Pirelli (nel mezzo anche Socios.com nel 2021/22).
Come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, l’Inter sta guardando a Oriente per il suo nuovo sponsor, da cui ha l’intenzione di incassare almeno 30 milioni di euro a stagione. L’ultimo incontro avuto dai responsabili nerazzurri è con una compagnia aerea, settore molto presente su diverse maglie di calcio come quelle di Milan, Real Madrid e PSG. Si tratta della compagnia aerea turca Turkish Airlines.
Turkish Airlines, da poco diventata sponsor ufficiale della Champions League, andrebbe così ad aggiungersi a Binance, Hisense e LeoVegas nella corsa allo spazio frontale sulla maglia da gioco. Proprio quest’ultima con la sua sezione News è diventata sponsor delle divise di allenamento e, in caso di abrogazione del divieto di accordi commerciali fra club di calcio italiani e aziende di scommesse, potrebbe fare il grande salto e diventare main sponsor anche della divisa da gara.
Tanti i colloqui che vengono portati avanti, ma nessuno che possa considerarsi vicino alla chiusura. L’Inter attende un’offerta risolutiva anche da uno dei paesi del Golfo, area in cui si è maggiormente concentrata e dove ha trovato più interlocutori, che le permetta di lasciarsi alle spalle la questione Digitalbits e iniziare un nuovo e ricco rapporto commerciale con un altro importante marchio.