Zanetti (Segafredo): «Tornare nel calcio? Mai dire mai»

Il fondatore di Segafredo e patron della Virtus Bologna, Massimo Zanetti, è intervenuto nella giornata di oggi a “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica della Rai condotta e curata…

Zanetti cessione Sampdoria

Il fondatore di Segafredo e patron della Virtus Bologna, Massimo Zanetti, è intervenuto nella giornata di oggi a “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica della Rai condotta e curata da Emilio Mancuso e giunta alla sua ventesima stagione. Per l’occasione l’imprenditore è stato intervistato da Xavier Jacobelli, editorialista del Corriere dello Sport e di Tuttosport e da Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza.

Partendo dalla Coppa Italia appena disputata, Zanetti ha commentato così la sconfitta nel weekend contro Brescia: «Aldilà della sconfitta voglio fare i complimenti a Brescia, alla città e al presidente, un grande sportivo. Per noi una delusione, ma capita di perdere nello sport».

Una sconfitta nonostante Belinelli: «Siamo stati superficiali, pensavamo di avere vinto. Avevamo recuperato ma quando si parte male viene l’apprensione e han giocato male un po’ tutti. Ma ci sta, nello sport si vince e si perde. Anche Milano ha perso con Brescia, ci sta. Io e Armani siamo come Bartali e Coppi, c’è sempre questo grande match».

Zanetti parla anche di calcio, con un commento sull’ottimo momento del Bologna in Serie A: «Motta sta facendo un bel campionato, la squadra va bene e incrociamo le dita che ce la facciano per l’Europa. Differenza tra basket e calcio? Il calcio è molto più professionale, è proprio un’industria. Muove una massa di tifosi incredibile, il basket è più gioioso, ci sono le famiglie e i bambini. La partita è una festa, mentre nel calcio è un po’ una battaglia».

Parlando ancora del pallone, Zanetti non ha chiuso a un suo ritorno nel mondo del calcio dopo che una decina di anni orsono è stato il presidente e maggiore azionista del Bologna: «Posso dire mai dire mai, anche se io incomincio ad avere una certa età. Mai dire mai dai, io ho giocato a calcio e dico sempre che con Baraldi (AD della Virtus Bologna, ndr) siamo due pallonari, lo dico sempre. Ma non bisogna neanche dimenticare il ciclismo. Stasera andrò a vedere con il mio amico Urbano Cairo Torino-Cremonese. Lui a Torino è abituato ad avere pazienza».