L’avvocato Antonio Romei, membro del CdA della Sampdoria, è intervenuto nella giornata di oggi a “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica della Rai condotta e curata da Emilio Mancuso e giunta alla sua ventesima stagione. Per l’occasione Romei è stato intervistato da Xavier Jacobelli, editorialista del Corriere dello Sport e di Tuttosport e da Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza.
Esordendo a proposito del dualismo Ferrero-Garrone, Romei ha commentato: «Le contrapposizioni al di sopra non ci interessano. Abbiamo iniziato il mandato lo scorso gennaio, il grande risalto mediatico intorno a noi non ci ha aiutato. Oggi abbiamo superato la scadenza del 16 febbraio grazie all’aiuto della squadra e abbiamo avviato una composizione negoziata della crisi per prevenire una situazione di squilibrio finanziario in cui ci troviamo. Abbiamo presentato un piano, adesso dobbiamo cercare di realizzarlo per portare in sicurezza il club. Poi quello che viene sopra non ci riguarda, diamo il supporto alla vendita dell’azionista».
Poi, a proposito del fallito accordo con Barnaba: «La trattativa Barnaba non è andata a buon fine perché aveva condizioni non verificate. Ogni trattativa deve trovare incontro tra venditore e acquirente e questo incontro ad ora non c’è stato. Anche io mi chiedo il perché si fatichi a trovare un acquirente per un club così prestigioso. Le trattative si fanno negli studi legali, andrebbero fatte con meno comunicati. Noi facciamo di tutto per mantenere la categoria ed evitare conseguenze più dolorose e lavoriamo solo per questo».
Soluzione estera o italiana? Romei spiega che «davvero non lo sappiamo, le trattative le fa il trustee con l’advisor e non abbiamo veramente nessuna possibilità di interferire nel processo di vendita che è standardizzato. Non le posso rispondere perché non ne sono al corrente e se ci sono trattative devono essere riservate per definizione».
Infine, un messaggio ai tifosi: «Vanno solamente ringraziati. Sono 13 mesi che lavoriamo per dare speranze, e io ancora oggi sono fiducioso affinchè si trovi una soluzione. Ci sono tutti i presupposti, ma serve che ci sia qualcuno disposto a investire nel club. Noi più di mantenere il club in regola non possiamo fare. Secondo me la Samp è una grande opportunità, abbiamo ancora qualche mese di fronte a noi».