Labriola (TIM): «Venderemo il calcio con approccio diverso»

Con «DAZN ci saranno dei miglioramenti a partire dal 2024, ma soltanto per una parte dell’anno, perché i campionati si concluderanno a giugno, mentre nel 2025 ci sarà un impatto…

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Con «DAZN ci saranno dei miglioramenti a partire dal 2024, ma soltanto per una parte dell’anno, perché i campionati si concluderanno a giugno, mentre nel 2025 ci sarà un impatto migliore». Lo ha affermato l’amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, nella call con gli analisti che fa seguito all’aggiornamento del piano industriale 2023-2025.

«Noi continueremo a vendere il calcio ma con un approccio diverso, non vogliamo prendere impegni di qualsiasi genere perché tutti saranno più o meno in grado di vendere il calcio con l’approccio tradizionale con un margine sulla vendita», ha aggiunto ancora l’amministratore delegato a proposito della strategia sul pallone in Italia.

Ricordiamo che TIM era stata partner di DAZN al momento dell’assegnazione dei diritti tv della Serie A per il ciclo attuale, versando circa 340 milioni di euro (sugli 840 totali previsti per i diritti a DAZN) per la prima stagione, con l’obiettivo di puntare forte sul calcio per ampliare il proprio parco di clienti internet.

L’accordo tra le parti era stato rivisto a inizio agosto 2022, quando TIM aveva rinunciato all’esclusiva dell’app di DAZN sul TimVision Box annunciando «di aver raggiunto un accordo con DAZN. L’intesa consente a quest’ultima di distribuire i diritti per la visione delle partite del Campionato di Serie A TIM tramite qualsiasi terza parte».

«Il contratto – recitava la nota ufficiale della compagnia telefonica – migliorerà le opzioni disponibili per i clienti TIM, che continueranno a vedere le partite attraverso TimVision, la piattaforma streaming più vantaggiosa e ricca di contenuti sul mercato, e offrirà in più la possibilità di vedere i contenuti di DAZN anche sul digitale terrestre».