Stadio Flaminio Lazio
Claudio Lotito (Foto: andrea staccioli Insidefoto)

I tifosi ancora ci sperano. Il Flaminio come stadio di proprietà della Lazio rimane il sogno della maggior parte dei sostenitori biancocelesti. Stando alle ultime parole pronunciate dal patron Claudio Lotito, sarebbero tuttavia sopraggiunti dei problemi per cui non sarebbe possibile aumentare la capienza dell’impianto, inserire coperture o migliorare la situazione parcheggi e viabilità.

Una serie di impedimenti – scrive Il Tempo nella sua edizione odierna – che avrebbero messo in pericolo la realizzazione dei lavori di rifacimento della struttura. Spiragli arrivano però dall’Assessore allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato: «Il presidente della Lazio sa benissimo che l’emendamento sblocca stadi del Decreto Semplificazioni fa in modo che determinati vincoli possano essere superati».

«Totale apertura a Lotito. Il nuovo stadio lì si può fare, se lo vuole», ha aggiunto ancora Onorato. L’Assessore allo Sport e al Turismo ha poi specificato che anche lo Stadio Artemio Franchi di Firenze presentava le stesse ostilità e, costruito dal medesimo architetto, si è riusciti a superarle con 40 anni di anticipo.

Questi problemi, secondo Onorato, non possono rappresentare la reale motivazione per cui Lotito ha deciso di non presentare il progetto. Nella sua recente intervista, Lotito aveva parlato anche di un “Piano B”, una soluzione alternativa al Flaminio. Al momento però non c’è nessuna ipotesi concreta sul tavolo.

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