[DOCUMENTI] Juve, i poteri di Calvo per il calciomercato

C’è anche Francesco Calvo tra le novità della Juventus del post-Andrea Agnelli. Il manager era già è rientrato nella società bianconera nei mesi scorsi come Chief of Staff, dopo che…

Sentenza caso Juventus
(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

C’è anche Francesco Calvo tra le novità della Juventus del post-Andrea Agnelli. Il manager era già è rientrato nella società bianconera nei mesi scorsi come Chief of Staff, dopo che i rapporti con l’ormai ex presidente si erano riaggiustati. Dopo l’addio di Agnelli, lo scorso 23 gennaio il dirigente è stato ufficialmente nominato Chief Football Officer, un ruolo “a riporto del Chief Executive Officer, Maurizio Scanavino. Al Chief Football Officer riporteranno il Football Director, Federico Cherubini, il Women’s Football Director, Stefano Braghin, e l’Head of Football Operations, Paolo Morganti”, aveva spiegato la Juventus nella nota con cui aveva ufficializzato la nomina.

Il 27 gennaio scorso, come si legge in un documento ufficiale che Calcio e Finanza ha consultato, sono stati conferiti a Calvo dei poteri specifici legati alla gestione della società bianconera, in particolare legati al calciomercato.

Nel dettaglio, per quanto riguarda la gestione sportiva, Calvo potrà “acquistare e cedere, a titolo definitivo o temporaneo, contratti aventi ad oggetto le prestazioni sportive di calciatori entro il limite massimo di euro 15.000.000 (quindicimilioni) con firma singola ed entro il limite massimo di euro 25.000.000 (venticinquemilioni) con firma abbinata ad un amministratore o ad altro procuratore muniti di analoghi e/o più ampi poteri”, si legge nel documento.

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Francesco Calvo

Inoltre, il dirigente bianconero potrà “stipulare e risolvere contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive dei calciatori entro il limite massimo di euro 20.000.000 (ventimilioni) con firma singola ed entro il limite massimo di euro 25.000.000 (venticinquemilioni) con firma abbinata ad un amministratore o ad altro procuratore muniti di analoghi e/o più ampi poteri”. 

Oltre alle operazioni legate agli acquisti dei calciatori anche in prestito (oltre che per tutte le operazioni legate anche alla squadra femminile), Calvo potrà anche “stipulare e risolvere contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive di allenatori entro il limite massimo di euro 5.000.000 (cinquemilioni) con firma singola ed entro il limite massimo di euro 10.000.000 (diecimilioni) con firma abbinata ad un amministratore o ad altro procuratore muniti di analoghi e/o più ampi poteri”, conclude il documento.