Juve, tre ipotesi per il ricorso al Collegio di Garanzia

La Juventus si prepara a giocare la sua prossima “partita” al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, dove si discuteranno eventuali vizi di forma o procedurali legati alla sentenza…

Sentenza caso Juventus
(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

La Juventus si prepara a giocare la sua prossima “partita” al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, dove si discuteranno eventuali vizi di forma o procedurali legati alla sentenza sul caso plusvalenze e la penalizzazione di 15 punti in campionato. La documentazione al Collegio dovrà arrivare entro il prossimo 1° marzo.

Il Collegio stabilirà l’ammissibilità del ricorso e nel caso fisserà un’udienza per discuterlo. Sono tre – scrive Tuttosport – le strade possibili a questo punto:

  • Annullamento della sentenza se viziata da errori procedurali o di forma (e rimozione dei 15 punti);
  • Conferma della sentenza con rigetto del ricorso;
  • Rinvio alla Corte d’Appello federale per correggere eventuali vizi.

Al momento è difficile fare delle previsioni su cosa possa accadere, ma se il Collegio considerasse non sufficientemente argomentata la penalizzazione rimanderebbe la sentenza alla Corte federale perché la spieghi meglio, riscrivendo anche parzialmente le motivazioni.

I legali della Juventus, da parte loro, punteranno sull’applicazione dell’articolo 4 e soprattutto sul “giallo” delle date, legato all’effettivo inizio delle indagini (se fossero retrodatate andrebbero fuori tempo massimo e quindi la sentenza sarebbe nulla). E’ possibile comunque che il ricorso bianconero sia ancora più articolato.

In caso di conferma della penalizzazione, la Juve dovrebbe uscire dalla Giustizia Sportiva e andare al TAR del Lazio. Non è chiaro ancora cosa farà eventualmente il club bianconero, che al TAR potrebbe solamente ottenere un risarcimento economico. L’organo non entra infatti nel merito delle decisioni della giustizia sportiva.