La cassaforte dell’ex patron dell’Inter Massimo Moratti torna in rosso. Dopo l’utile da 1,6 milioni di euro fatto registrare nell’esercizio precedente, la Massimo Moratti S.a.p.a. – come emerge da documenti ufficiali che Calcio e Finanza ha visionato – ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2022 con un risultato netto negativo per 4,3 milioni di euro.
Il patrimonio netto fa così registrare un calo a 197,3 milioni di euro, contro i 213,6 milioni dell’esercizio precedente. Il totale di attivo di 198 milioni è costituito da immobilizzazioni materiali per 25,7 milioni «rappresentate da terreni e fabbricati ad uso civile, nonché da mobili, arredi, oggetti d’arte e dipinti, posseduti in piena proprietà o in nuda proprietà, sono iscritte al costo d’acquisizione comprensivo degli oneri accessori».
Le immobilizzazioni finanziarie sono in carico per 85,6 milioni, il grosso del quali è costituto dai 39,9 milioni del 20,01% di Saras. Presenti anche partecipazioni in altre imprese per un valore di 3,6 milioni di euro (svalutata la partecipazione in Skira Editore) e oneri «per la sottoscrizione di contratti assicurativi (Polizza Calie Life Excellente) per complessivi euro 20 milioni».
Da segnalare anche, secondo quanto emerge dal bilancio chiuso a giugno 2022, che gli azionisti hanno deliberato un dividendo per complessivi 12 milioni di euro. «Nel gennaio 2022 – si legge nella nota – gli Azionisti hanno deliberato la distribuzione di un dividendo pari a euro 0,24 per ciascuna delle n° 50.000.000 di azioni in circolazione e quindi per complessivi euro 12.000.000,00, prelevando tale importo dalla voce A) VIII del Passivo “Utili portati a nuovo”».