Le voci di delisting spingono la Juve in Borsa: titolo a +3%

Il titolo della Juventus continua a crescere in Borsa spinto dalle voci, non confermate, su una possibile Opa in arrivo da parte della controllante Exor – la holding della famiglia…

Codacons ricorso Juventus
(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

Il titolo della Juventus continua a crescere in Borsa spinto dalle voci, non confermate, su una possibile Opa in arrivo da parte della controllante Exor – la holding della famiglia Agnelli-Elkann – con conseguente delisting del titolo da Piazza Affari. Il club chiude la seduta a 0,2878 euro per azioni, in crescita del 3,1%.

Secondo i rumor di questi giorni, l’amministratore delegato dell’azionista Exor John Elkann avrebbe deciso di ritirare il titolo dalla Borsa non appena si sarà placato il clamore delle inchieste sui bilanci del club bianconero. «Non escludiamo che questa possa essere un’opzione», commentavano gli analisti di Equita, calcolando che ai prezzi attuali per Exor «il delisting costerebbe oltre 200 milioni per il 36% non detenuto».

«Quantitativamente non sarebbe rilevante, trattandosi di meno dell’1% del Nav, ma in assenza di un piano di uscita o riduzione dell’esposizione in tempi brevi, sarebbe qualitativamente negativo dato che non escludiamo il rischio di aumento di capitale che verrebbe finanziato al 100% da Exor», avevano sottolineato gli esperti.

Come sottolineato in precedenza, il titolo ha chiuso nella giornata di oggi a 0,2878 euro per azione, guadagnando il 2,93% rispetto al 28 novembre del 2022, ultima chiusura prima che il CdA della Juventus (compreso il presidente Andrea Agnelli) rassegnasse le proprie dimissioni. Il titolo aveva fatto registrare una perdita fino al 12 dicembre toccando quota 0,2484 euro per azione, per poi risalire fino al dato odierno.