AgCom, stretta pirateria: blocco dei siti in 30 minuti

L’Agcom si prepara a una nuova stretta contro la pirateria nel mondo dello sport, il calcio in particolare. Come preannunciato dal ministro dello sport, Andrea Abodi, e sempre richiesto da…

Siti pirata bloccati

L’Agcom si prepara a una nuova stretta contro la pirateria nel mondo dello sport, il calcio in particolare. Come preannunciato dal ministro dello sport, Andrea Abodi, e sempre richiesto da Claudio Lotito (presidente della Lazio e senatore di Forza Italia), ma anche dalla Lega Serie A (che ne ha fatto da tempo un suo cavallo di battaglia) arriva un intervento massiccio per bloccare i siti pirata quasi in tempo reale.

Come riporta Il Sole 24 Ore, nelle intenzioni dell’Agcom il blocco dei siti che trasmettono eventi sportivi live in modo illegale dovrà avvenire in massimo 30 minuti. Tutto questo è possibile grazie alla modifica del Regolamento sulla tutela del copyright online che ora sarà come punto all’ordine del giorno della riunione di domani del Consiglio.

Non è detto che basti però solo la riunione di domani e che non si debba attendere il prossimo 21 dicembre, ma comunque il sentiero è stato tracciato e il commissario Massimiliano Capitanio si dovrebbe occupare in prima persona della questione ed è pronto a prendere in mano la situazione.

Capitanio nella scorsa legislatura è stato promotore di una proposta di legge alla Camera che ora verrà nuovamente discussa. In questa proposta oltre alle misure per combattere la pirateria, altre novità riguardano il contrasto al camcording (le registrazioni fatte in sale cinematografiche o laddove si svolgano gli eventi) e il tracciamento dei pagamenti online per contrastare le organizzazioni criminali.

Nel 2021 il fenomeno della pirateria, secondo l’ultimo rapporto di Fapav (Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali) e Ipsos (società multinazionale di ricerche di mercato e consulenza) è costato 267 milioni di euro per le 11 milioni di fruizioni perse.

Il Regolamento dell’Autorità, modificato già nel 2018, prevede la possibilità di emanare provvedimenti cautelari qualora la violazione risultasse manifesta e sussistendo la minaccia di un pregiudizio imminente, grave e irreparabile per i titolari dei diritti.

Tuttavia, se si parla di eventi sportivi in diretta, i tempi di implementazione risultano ben poco incisivi considerando quanto stabilito dall’articolo 9-bis del Regolamento e cioè che l’ordine cautelare deve essere adottato da Agcom entro tre giorni dalla ricezione della segnalazione e che i destinatari dell’ordine (gli Isp e quindi i vari Tim, Vodafone, ecc.) devono eseguirlo entro 48 ore.

Per eseguire, dopo il via libera delle consulta, il nuovo Regolamento con interventi quasi immediati, sarà necessaria l’implementazione di una piattaforma tecnologica che dovrà consentire ai titolari dei diritti, sotto la propria responsabilità, di segnalare ad Agcom i siti pirata. A quel punto l’Autorità, nell’immediatezza, dovrà inoltrare l’ordine ai provider che dovranno disabilitare, non oltre i 30 minuti, quei siti ritenuti illegali.